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Italiani, popolo di automobilisti

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Cresce, e crescerà sempre di più, l’utilizzo quotidiano dell’auto in Italia. Soprattutto per gli spostamenti di lavoro. Lo rivela il rapporto L’evoluzione della mobilità degli italiani – Dallo scenario attuale al 2020-2030, realizzato dall’Aniasa (Associazione Nazionale Industria dell’Autonoleggio e Servizi Automobilistici di Confindustria) e dalla Fondazione Censis.

Scenari futuri

Secondo l’indagine, infatti, saranno sempre di più le persone che utilizzeranno l’auto nel nostro Paese: si passerà dai 26,2 milioni di automobilisti (su una popolazione mobile di 41,3 milioni) del 2010, ai 28,2 milioni del 2030 (su una popolazione mobile stimata di 42,4 milioni di persone). I mezzi saranno diversi rispetto a quelli attuali, ovviamente più moderni: l’auto del futuro, secondo lo studio, sarà a basse emissioni, connessa e “autonoma” (si guiderà da sola).

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L’auto: il mezzo di trasporto preferito

Oggi sono soprattutto i lavoratori a muoversi sulle quattro ruote. Lavoratori che sempre più tendono ad abitare fuori dalle grandi città industriali, ovvero nei comuni della cosiddetta “cintura”, e a spostarsi in auto. Tra coloro che varcano ogni giorno i confini del Comune di residenza, non a caso, quasi il 50% lo fa per lavoro, e proprio le auto coprono il 71,3% degli spostamenti di questo tipo.

Ma quanti sono i pendolari in Italia?

In Italia, oggi, i pendolari sono circa 29 milioni (il 48,6% della popolazione) e tra quindici anni diventeranno 30,9 milioni. Diminuiranno leggermente gli studenti (da 9,7 a 9,4 milioni nel 2030), mentre quelli mossi da ragioni di lavoro cresceranno da 19,2 a 21,5 milioni. E, tra questi, ben 18,8 milioni si muoveranno in auto (oggi sono 17,5 milioni).

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Paese ad alta densità automobilistica

D’altronde, di auto in Italia ce ne sono molte. Secondo il dato diffuso pochi giorni fa dall’Osservatorio Promotec, nel 2014 in Italia circolavano 61 auto ogni 100 abitanti. Anche se attualmente non esistono dati relativi al 2014 per gli altri Paesi, si tratta di un valore fra i più alti a livello europeo. È sufficiente confrontare questa cifra con gli ultimi dati disponibili forniti dall’Acea (l’Associazione europea dei costruttori automobilistici) per scoprire come l’Italia risulterebbe il secondo Paese in Europa per densità di auto circolanti, superata solo da Lussemburgo.