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Guida con il cellulare: stop all’inasprimento delle sanzioni

08 Gennaio 2018

Nonostante i tanti appelli arrivati, la commissione Bilancio della Camera ha ritenuto non ammissibili le modifiche proposte al Codice della strada che avrebbero inasprito le pene per chi parla al cellulare mentre è alla guida.

Sono molti mesi che si discute della possibilità di inasprire le pene per chi guida utilizzando il telefono cellulare in auto senza gli ausili consentiti – auricolari e vivavoce – ma sembra che anche stavolta questa ipotesi sia stata accantonata.

guida con il cellulare

Guida con il cellulare: cosa avrebbe previsto la norma

L’emendamento alla legge di bilancio – ritenuto non ammissibile – prevedeva che la persona colta alla guida della propria auto mentre utilizza impropriamente il telefono cellulare sarebbe incappata in una sanzione compresa fra i 322 e i 1294 euro. Nel caso di una recidiva la sanzione raddoppia: da un minimo di 644 euro a un massimo di 2588. Oltre alla pena pecuniaria la norma disponeva il ritiro immediato della patente da 1 a 3 mesi e la perdita di cinque punti, prevedendo anche in questo caso il raddoppio della tempistica della sospensione e della decurtazione dei punti nel caso di un secondo accertamento.

Guida con il cellulare: i soliti giochi della politica?

Questa norma ha avuto certamente un iter travagliato: se già a maggio se ne parlava concretamente – del tema si discute fin dal 2014 – nei mesi estivi se n’era discusso alla commissione trasporti della Camera. La proposta in un primo tempo era stata stralciata per poi rientrare dalla finestra, in seguito alle proteste di molte associazioni e dei richiami delle forze dell’ordine. A causa del fatto che la legislatura è ormai giunta al capolinea, la norma anziché essere approvata direttamente è stata inserita come emendamento alla Legge di bilancio. In questi giorni però la cattiva notizia. Nonostante l’approvazione nella Commissione deputata a discutere di questi temi si è ritenuto che l’argomento non potesse essere affrontato all’interno della discussione riguardante il bilancio dello Stato.

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Guida con il cellulare: a Milano una task force

In un bell’approfondimento del Corriere della Sera sull’argomento, che ha riguardato le città di Milano e Verona, il nuovo comandante della Polizia Locale di Milano, Marco Ciacci, ha dichiarato che da metà novembre sono stati istituiti dei servizi mirati, attivi dalle 7 del mattino alle 8 di sera, con l’obiettivo di fermare chi guida con il cellulare, mentre si attiveranno campagne di sensibilizzazione verso gli automobilisti.

Guida con il cellulare: qualche dato statistico

Secondo i dati forniti dai Carabinieri e dalla Polizia nel primo semestre del 2017 si è registrato un aumento del 18,1% rispetto allo stesso semestre del 2016 di contestazioni causate dall’utilizzo dello smartphone contestuale alla guida. Si è passati dalle 27.415 dell’anno scorso alle 32.373 di quest’anno. Secondo l’ACI, che ha lanciato la campagna #mollastotelefono #guardalastrada, sono nove le persone che ogni giorno tragicamente muoiono sulla strada. Di questi morti, tre su quattro sono causati dalla distrazione alla guida.

Sempre in un’ottica di sensibilizzazione, l’ACI fornisce questi dati: chattare, scattare o vedere selfie e foto significa perdere da uno a quattro secondi. Quando siamo al volante, un solo secondo percorso a 50 km/h equivale a 15 metri percorsi senza vedere la strada, senza il controllo del proprio veicolo.