Il gruppo torinese e la Federazione calcistica scelgono di proseguire il loro percorso fianco a fianco, pronte a conquistare nuovi traguardi e a far sognare gli italiani
La vittoria in rimonta dell’Italia contro la Bosnia, arrivata pochi giorni dopo il netto 3-0 ottenuto ai danni della Grecia, fa ben sperare per la rinascita della selezione calcistica azzurra, dopo la cocente delusione dell’esclusione dai Mondiali russi del 2018. Intanto, in questo suo percorso di riscossa, la Nazionale per altri quattro anni avrà al suo fianco Fiat come top sponsor.
Fiat e FIGC. Una squadra che funziona
Fiat e FIGC hanno rinnovato per altri quattro anni l’accordo di sponsorizzazione. Saranno ancora le auto dello storico gruppo torinese ad accompagnare gli azzurri nelle loro avventure sportive. La flotta Fiat – che resta quindi fra i top partner della nazionale – accompagnerà giocatori, dirigenti e staff nelle partite ufficiali e in quelle amichevoli, mentre il logo dell’azienda sarà presente sia negli spazi pubblicitari a bordocampo che sulle divise di allenamento della selezione azzurra.
Fiat sostiene gli azzurri
L’annuncio ufficiale è stato dato in occasione della partita valida per le qualificazioni agli europei del 2020 Italia-Bosnia, giocata all’Allianz Stadium di Torino. Presenti Gabriele Gravina, Presidente della FIGC, il Commissario Tecnico Roberto Mancini, Cristiano Fiorio, Head of EMEA Brand Marketing & Communication e Luca Napolitano, Head of EMEA Fiat & Abarth Brand. È proprio il caso di dire che Fiat scende in campo al fianco della nazionale, con l’obiettivo di sostenere la squadra insieme a tutti gli appassionati di calcio italiani. L’accordo coinvolge anche tutte le nazionali giovanili e la squadra femminile che in questi giorni sta regalando grandi emozioni ai Campionati del Mondo in Francia.
Fiat e FIGC. Centoventi anni di storia
Una piccola curiosità: Fiat e FIGC hanno entrambe compiuto da poco 120 anni. La FICG è nata il 26 marzo 1898 e ha organizzato nel maggio dello stesso anno il primo campionato di calcio che vide quattro squadre partecipare: Fc Torinese, Ginnastica Torino, Internazionale Torino e Genoa. È stata proprio la squadra ligure a conquistare il primo scudetto in Italia. La nazionale esordì invece qualche anno più tardi, nel 1910, in una partita giocata all’Arena di Milano. Negli stessi anni nasceva a Torino l’azienda che più di ogni altra ha segnato la storia industriale italiana: l’11 luglio del 1989 per volontà di diversi imprenditori e professionisti vede la luce la Fabbrica Italiana Automobili Torino che inizia immediatamente la produzione della sua prima auto: la Fiat 3 ½ HP. Fiat e FIGC, due storie che arrivano da lontano. Storie di orgoglio italiano.
Che auto sarebbe la Nazionale?
La solidità di Fiat Panda rappresenta bene l’affidabilità del reparto difensivo azzurro, collaudato da anni con la coppia Bonucci-Chiellini a guidare la squadra, rinnovato grazie alla presenza del capitano del Milan Romagnoli. A centrocampo la varietà di soluzioni a disposizione del CT Mancini – che può affidare le chiavi del centrocampo alla qualità di Verratti, Jorginho, Barella – ricorda la versatilità di Fiat 500 e la sua capacità di rispondere alle esigenze di tutti gli automobilisti. Sulle fasce ritroviamo la disponibilità alla corsa dei terzini, pronti a sacrificarsi per la squadra e a correre avanti e indietro sulla fascia, come fa Fiat Tipo per tante famiglie italiane. Davanti la velocità, lo spunto, la classe della 124 Spider ricordano le nostre frecce azzurre: Insigne, Chiesa, Bernardeschi, Immobile, Belotti. Velocità e potenza pronte a scatenarsi sul campo.
