Home / L’Italia chiama, FCA risponde. Le iniziative per fronteggiare l’emergenza Covid-19

L’Italia chiama, FCA risponde. Le iniziative per fronteggiare l’emergenza Covid-19

07 Aprile 2020

Linee riconvertite per costruire ventilatori, donazioni di mascherine, dieci milioni alla Protezione Civile e la rinuncia allo stipendio da parte dei dirigenti. Sono alcune delle azioni messe in campo da FCA per affrontare insieme all’Italia questo momento difficile

Nella complicata lotta contro il Covid-19, anche le grandi aziende del nostro Paese stanno facendo la loro parte. Non poteva fare eccezione Fiat Chrysler Automobiles: nelle ultime settimane il Gruppo ha deciso di mettere in campo alcune iniziative speciali per sostenere, economicamente e non, coloro che stanno combattendo in prima linea.

FCA Covid-19 aiuto ospedali

FCA riconverte le sue linee produttive per l’emergenza Covid-19

Non appena si è compresa la portata della pressione cui sarebbero stati sottoposti gli ospedali – soprattutto in Lombardia, Emilia Romagna e Veneto – l’azienda ha riconvertito la linea dei motori V6 destinati ai possenti pick-up RAM per produrre a pieno ritmo ventilatori polmonari. Si tratta di macchinari indispensabili a salvare la vita di tanti pazienti che hanno contratto il virus in una forma particolarmente aggressiva e hanno bisogno di aiuto artificiale per respirare. È lo stabilimento di Cento, nel ferrarese, il luogo scelto dai tecnici FCA per sostenere il lavoro della Siare Engineering, unica azienda italiana a produrre ventilatori per le terapie intensive. Dall’impianto riconvertito uscirà un ingegnoso apparecchio composto da circa trenta valvole elettroidrauliche assemblate che consentiranno la produzione di quattromila ventilatori in pochi mesi.

I dirigenti FCA rinunciano allo stipendio

Pensare ai cancelli chiusi della storica fabbrica di Mirafiori – che solo pochi mesi fa ha compiuto ottant’anni – fa una certa, dolorosa impressione. Ma nella palazzina degli uffici continua a battere il cuore sabaudo di FCA: Mike Manley, insieme ai suoi collaboratori, sta portando avanti tante iniziative benefiche. In primis rivendendo le proprie retribuzioni: lo stesso Amministratore Delegato, John Elkann e tutti i dirigenti hanno scelto di rinunciare ai propri compensi fino alla fine del 2020.

FCA Covid-19 taglio stipendi dirigenti

Covid-19. Le altre iniziative di FCA 

La famiglia Agnelli è sempre stata un punto di riferimento per il mondo dell’industria italiana. Anche in questa situazione di grave emergenza sanitaria non si è tirata indietro e ha donato dieci milioni di euro a favore della Protezione Civile. Non solo: tramite Exor e le controllate FCA, Ferrari e CNH Industrial, ha acquistato centocinquanta respiratori oltre a dispositivi medici e sanitari. Nel frattempo Leasys, la società del Gruppo che si occupa di noleggio a lungo termine, ha messo a disposizione della Croce Rossa Italiana mezzi per la distribuzione di medicinali e alimentari a tutte quelle persone che in questo momento è più opportuno non escano di casa. Inoltre stanno arrivando duecentocinquantamila mascherine acquistate in Cina dal Lingotto.

Pronti per ripartire insieme

Questa fase di emergenza e di quarantena non può impedirci di pensare al futuro e di farci trovare pronti nel momento in cui sarà possibile ripartire. Vale per ciascuno di noi, vale per i brand FCA e anche per Mocauto. Speriamo che ripartano presto le linee che porteranno in concessionaria le ibride Compass e Renegade, ma soprattutto aspettiamo con ansia che proprio a Mirafiori parta la produzione della Fiat 500 elettrica, prevista per giugno. Non vediamo l’ora di rivedere pieni i nostri saloni e di poter fare il nostro lavoro, con la stessa passione che abbiamo sempre dimostrato e consapevoli di lavorare insieme a un’azienda che – anche questa volta – ha scelto di stare dalla parte dell’Italia.

FCA Covid-19 ripresa