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Antonio Giovinazzi e Alfa Romeo Sauber: il tricolore torna in pista

08 Ottobre 2018

Dopo otto anni un pilota italiano torna protagonista in Formula 1 grazie alla scuderia Alfa Romeo Sauber

A volte ritornano. Nella lista di partenza del campionato di Formula 1 2019, infatti, si rivedrà il tricolore a fianco del nome di uno dei piloti delle monoposto più veloci del mondo: si tratta di Antonio Giovinazzi, ingaggiato dalla scuderia Alfa Romeo Sauber.

Antonio Giovinazzi Alfa Romeo Sauber

Antonio Giovinazzi. Un percorso da predestinato

Antonio Giovinazzi nasce nel 1993, anno in cui Alain Prost, campione francese, vince un mondiale contraddistinto dalla presenza di moltissimi piloti italiani: Patrese, Zanardi, Badoer, De Cesaris, Alboreto, Barbazza, Martini, oltre alle comparse Capelli, Apicella e Naspetti. Nel 2006 è già campione europeo del campionato kart 60 cc. Negli anni successivi partecipa a diverse competizioni: Formula Abarth, Formula 3 britannica e Formula 3 europea, fino ad arrivare nel 2016 – dieci anni dopo la vittoria del campionato kart – all’esordio in GP2 entrando a far parte della scuderia italiana Prema Powerteam. Grazie alle vittorie nei GP d’Europa, Belgio, Italia e Malesia riesce a conquistare il secondo posto nella classifica finale.

Antonio Giovinazzi Alfa Romeo Sauber

Antonio Giovinazzi. L’esordio in Formula 1

I risultati in GP2 consentono al pilota pugliese di farsi notare nell’ambiente, conquistando la fiducia di Sergio Marchionne che lo ingaggia come terzo pilota della scuderia Ferrari per la stagione 2017. Agli inizi di febbraio Giovinazzi percorre i primi metri sul circuito di Fiorano, storica pista di prova della “Rossa di Maranello” e qualche settimana dopo sale a bordo di una Sauber motorizzata Ferrari per partecipare ai testi invernali di Formula 1. Sulla stessa auto, poi, fa il suo esordio in Formula 1. Il 26 marzo 2017, sulla griglia di partenza del GP d’Australia – prima prova stagionale – Antonio è pronto a sostituire il pilota titolare Pascal Wehrlein, scattando al semaforo verde: taglia il traguardo al dodicesimo posto dopo aver condotto una buona gara, non ripetendosi però nel GP successivo in Cina, dove perde il controllo della monoposto al quarto giro e lasciando così spazio, nelle gare successive, al rientrante Wehrlein. Lascia? No, raddoppia: nel 2018, infatti, Antonio Giovinazzi diventa terzo pilota anche della neonata scuderia Alfa Romeo Sauber.

Alfa Romeo Sauber

Alfa Romeo Sauber e Antonio Giovinazzi: orgoglio italiano

Un percorso da predestinato, quindi, che trova il suo compimento nell’ultima tappa di questa avventura peraltro ancora agli inizi: è di pochi giorni fa l’annuncio del suo ingaggio per la stagione 2019 come pilota titolare del team Alfa Romeo Sauber accanto all’esperto pilota finlandese Kimi Raikkonen, che lascerà il posto in Ferrari al giovane talento francese Charles Leclerc. Dopo otto anni, quindi, un italiano torna in pianta stabile nella pit lane della Formula 1. Era dal 2011, infatti, che non si vedeva il tricolore di fianco al nome di un pilota: gli ultimi nostri connazionali in pista sono stati Jarno Trulli a bordo della Lotus Renault e Vitantonio Liuzzi sulla HRT-Cosworth, che hanno chiuso la loro carriera in Formula 1 partecipando al GP del Brasile, ultimo appuntamento di una stagione che vide un giovane Sebastian Vettel conquistare il suo secondo titolo mondiale. Una parentesi lunga otto anni che finalmente si chiude, con la speranza che Antonio possa raggiungere risultati importanti a bordo della sua nuova monoposto. Un successo che, qualora arrivasse, sarebbe doppio. Giovinazzi e Alfa Romeo, il nuovo binomio italiano in Formula 1.