Home / Gli uomini a Natale: 5 personaggi in cerca d’autore

Gli uomini a Natale: 5 personaggi in cerca d’autore

20 Dicembre 2017

“Natale con i tuoi”. Una legge non scritta e insindacabile che costringe intere famiglie a ricongiungersi in occasione delle festività natalizie. Per alcuni è un piacere, per altri un obbligo, per tutti è il momento in cui assistere al grande spettacolo che ciascuna famiglia inevitabilmente riesce a creare.

La tavola imbandita, l’albero di Natale illuminato, il presepe in bella vista, i sacchetti con i regali nell’atrio, i bambini iperattivi, l’odore che arriva dalla cucina. La scena perfetta che ospita di anno in anno gli attori dello spettacolo cui assistiamo in occasione delle feste natalizie. Abbiamo provato a descrivere alcuni degli attori. Gli uomini a Natale. (Avvertenza: sono tutti stereotipi con l’obiettivo di sorridere e senza prendersi troppo sul serio).

uomini a Natale tavola Mocauto

Uomini a Natale. Il sedentario

Non importa se il copione preveda che parli molto e tenga banco o che debba rimanere silenzioso. Ciò che importa è che lui non si muova dalla sua sedia per tutta la durata dello spettacolo. Se il copione poi prevede un pranzo che sconfina nella merenda che sconfina nella cena – come capita a parecchie famiglie – è in grado di battere record impensabili d’immobilismo. Lui sta lì, fermo, quasi a voler dare sicurezza, mangia e beve, beve e mangia, senza sentire l’esigenza di alzarsi da tavola per sgranchirsi le gambe. Mentre tutto il resto della famiglia si muove, lui, audacemente, finché c’è cibo sulla tavola, resta lì, quasi a voler diventare un tutt’uno col Natale. Stoico.

Uomini a Natale. Il fuori luogo

Può capitare anche ai più grandi attori di sbagliare battuta. Ma c’è un particolare tipo di persone che nonostante il loro immenso entusiasmo per le festività natalizie riescono ad amplificare una loro caratteristica presente probabilmente anche nella vita normale: l’essere sempre e costantemente fuori luogo. C’è quello che mentre si gioca a tombola ed esce il numero 69 non riesce a trattenersi dal dire la solita e tristissima battuta. Oppure il solito “brillantone” che non riesce a trattenersi dal commentare a bassa voce il maglione natalizio dello zio, ovviamente con lo zio dietro. Oppure ancora l’incredibile sagacia del gaffeur professionista che dice esattamente l’unica cosa che la paziente fidanzata/moglie/compagna gli aveva chiesto di evitare di spifferare ai quattro venti. Come un gatto che inevitabilmente rombe una pallina dell’albero. Stupefacente.

uomini a Natale gatto Mocauto

Uomini a Natale. Il protagonista

Il mattatore della sceneggiatura. Il protagonista della giornata di Natale. Quello che riesce a evitare che si creino quei terribili momenti d’imbarazzo in cui nessuno sa cosa dire e si sente solo il rumore delle posate sui piatti. Quello che riesce come un equilibrista sulla fune a fare la battuta giusta per stemperare la crescente tensione fra i due parenti che è risaputo non si possono vedere e per questo sono stati appositamente messi agli antipodi della tavolata. Mai fuori luogo, mai preso male, mai sedentario, mai saltimbanco, ama il Natale e gli piace stare con la famiglia, incarna il vero spirito delle feste e non se ne vergogna. In fondo, sono le persone che rendono queste giornate speciali. Indispensabile.

Uomini a Natale. Il preso male

In ogni famiglia c’è sempre un “preso male” che non fa niente per nascondere la sua insofferenza nei confronti dei compagni di tavolata. Impegnato durante tutto lo spettacolo a interpretare il suo ruolo di guastafeste – non per niente si chiamano così – con battute velenose sibilate sotto voce e atteggiamenti scostanti atti ad allontanare ogni qualsivoglia tipo di affetto. Da quando esistono gli smartphone ha acquisito un’arma in più per evitare di doversi calare nell’atmosfera di calore natalizio, passando tutta la giornata a scrollare i social, guardare la tv e chattare probabilmente con personaggi che nemmeno esistono. Degno erede di Ebenezer Scrooge, protagonista de “Canto di Natale” di Charles Dickens. Ghiacciolo.

Uomini a Natale. Il multitasking

Non uno. Non due. Sono almeno tre gli spettacoli cui deve prendere parte in giornata, un turnista dei pasti natalizi, alla Vittorio De Sica. Un freelance del Natale, che per prima cosa ha bisogno di un’organizzazione perfetta per riuscire a tenere i tempi e non sforare. Ha in programma quattro appuntamenti natalizi in 12 ore e non può permettersi errori. Un “milanese imbruttito” del Natale che ha schedulato ogni minuto della giornata e fatto l’inventario dei regali, divisi per luogo che deve visitare in sacchetti diversi, corredati da post-it per evitare errori imbarazzanti. Un caratterista in grado di cambiare registro per ogni occasione: serio, scanzonato, divertente, affabile, silenzioso, rispettoso, sono solo alcune delle maschere che è in grado di interpretare. Non si fa mai trovare impreparato. Eclettico.

Leggi anche: 5 donne a Natale!

uomini a Natale pacchi Mocauto