Per evitare sprechi di carburante, è meglio il cambio manuale o il cambio automatico? E poi ancora, qual è la diffusione delle due trasmissioni in Italia? Scopriremo come la dimensione e la cilindrata dell’auto possano influire sulla scelta
Vuoi abbassare i consumi della tua auto? Tra le variabili che possono influire (positivamente) c’è anche la scelta della trasmissione. Cambio manuale o cambio automatico: qual è meglio per la tua auto nuova? Il dibattito è aperto anche solo in parte correlato con l’aspetto del consumo maggiore o minore di carburante. In gioco ci sono infatti molti fattori, anche geografici. Ad esempio l’Italia è un Paese in cui la “cultura” del cambio automatico non è ancora stata pienamente assorbita dalla maggioranza degli automobilisti. La decisione dipende poi anche dalla cilindrata dell’automobile, senza contare che le auto di fascia premium e quelle sportive montano quasi esclusivamente cambi automatici.
Un buon cambio automatico riduce i consumi, ma…
Fa consumare di più il cambio automatico o quello manuale? Se la mettiamo sulla convenienza anche a lungo termine dobbiamo considerare che, in media, montare una trasmissione automatica fa salire il prezzo dell’auto di un migliaio di euro rispetto a quella manuale. Detto questo, va fatta una distinzione a livello temporale. Con i primi cambi automatici il consumo era superiore rispetto al manuale. Ma ora, specie se di qualità buona e assistito da un’elettronica precisa, l’automatico fa sì che i consumi siano inferiori rispetto a un più tradizionale cambio manuale.
È proprio il ruolo del gruppo elettronico a fare la differenza: inserendo la marcia superiore al momento giusto e in base alla velocità raggiunta, il motore viaggia sempre ai regimi ideali ottimizzando l’uso e i consumi dell’auto, che si riducono del 5-10%. Certo, anche con il cambio manuale e uno stile di guida stabile, gli sprechi di carburante sono minimi. Ancora di più con l’indicatore di cambiata (Gear Shift Indicator), il dispositivo che suggerisce quando passare al rapporto successivo.
Cambio manuale vs cambio automatico: le differenze
Perché passare dal manuale all’automatico? Quali i vantaggi? Il cambio manuale è l’ideale per chi ama la guida tradizionale. Ma c’è chi afferma che sia sufficiente provare una sola volta l’automatico per non tornare più indietro. La carta vincente dell’automatico è l’assenza del pedale della frizione: ne sa qualcosa chi è costretto a guidare spesso nel traffico e deve schiacciarlo centinaia di volte al giorno. Insomma, è facile da usare, è più rilassante e sicuro.
In Italia circola il 20% di auto con il cambio automatico
Tanti i vantaggi ma, per ora, in Italia vince ancora il manuale utilizzato da circa l’80% degli automobilisti. Ben altre percentuali negli Stati Uniti dove il 96% delle auto circolanti monta l’automatico (trent’anni fa erano già il 70%). Tornando all’Italia va detto però che l’automatico non è bistrattato da tutti: ad esempio lo utilizza quasi il 70% dei possessori di auto di segmento D (berline di medio-grandi dimensioni), percentuale quasi raddoppiata rispetto al 2012. Il 72% dei suv è automatico, si arriva al 90% nei segmenti premium E-F. È chiara quindi la corrispondenza tra le dimensioni (e la cilindrata) dell’auto e il tipo di trasmissione.
