È di fatto l’utilitaria di segmento B della casa giapponese, che non ha badato a spese per dotarla degli accorgimenti estetici, tecnici e meccanici tipici di un modello premium. Senza intaccare i consumi (bassi) e la sicurezza
Mazda2 è la “piccola ammiraglia” della casa di Hiroshima: da un anno in concessionaria c’è la terza generazione del modello lanciato nel 2002 in Giappone e l’anno dopo in tutto il mondo. Il brand giapponese ha sempre puntato molto su Mazda2, la classica auto di città di segmento B, ma che in “soli” 406 centimetri è capace di racchiudere a livello tecnologico, di contenuti e di qualità percepita le stesse caratteristiche di una vettura di classe (e di taglia) superiore.
Mazda2, rinnovata più “dentro” che “fuori”
Il modello 2017 di Mazda2 rispetto al passato ha subito più modifiche negli interni e a livello meccanico che sulla carrozzeria. Cambiamenti che hanno riguardato gli aspetti tecnici e di guida: di primo acchito si nota l’antenna radio “Shark” a punta di squalo, i fendinebbia anteriori a led, nuovi colori e nuove finiture per i cerchi in lega. Il Kodo Design, tipico di Mazda, risulta pressoché inalterato. Se si entra nell’abitacolo si notano i nuovi rivestimenti in tessuto e pelle, la nuova grafica della strumentazione che garantisce maggiore fruibilità da parte del guidatore (schermo più luminoso e di immediata comprensione) e un volante più ergonomico.
Mazda2, aumenta la sicurezza
A livello meccanico sono state aggiornate le geometrie delle sospensioni ed è aumentata la precisione dello sterzo per un comfort di guida che non ha eguali nel segmento B dove, spesso, prevale la praticità. Le motorizzazioni (benzina e diesel) montano tecnologia Skyactiv. Ma è a livello di sicurezza che sono stati compiuti i maggiori passi in avanti: viene introdotto il riconoscimento dei pedoni per il sistema di frenata intelligente, inoltre Mazda2 è dotata di sistema di rilevazione della stanchezza del guidatore, sistema di avviso fuoriuscita dalla carreggiata, sistema di monitoraggio degli angoli ciechi e sistema di controllo dei fari abbaglianti.
Mazda2, l’auto che “beve” meno di tutte
Piccola ammiraglia, ma sempre grandi premi. Già nel 2008 al salone di New York viene eletta da una giuria di giornalisti “Auto mondiale dell’anno” (World Car of the Year) – lo stesso premio vinto poche settimane fa dalla Volvo XC60, per intenderci – ma Mazda2 ha raccolto grandi consensi anche in patria, quando la seconda generazione fu eletta “Auto dell’anno”.
Tra gli allori da esibire con vanto se ne aggiunge un altro, l’ultimo in ordine di tempo e, se vogliamo, il più significativo per il pubblico e per un potenziale cliente attento ai costi di gestione: il premio “Consumi Reali” istituito dal magazine online Omniauto. Il contest è semplice e senza trucchi: le auto in lizza percorrono i 360 Km che separano Roma da Forlì e chi consuma meno vince. Mazda2 con motore Skyactiv 1.5D ha primeggiato grazie a suoi 3.1 litri di carburante ogni 100 Km.
Mazda, guardando al futuro
L’anno fiscale (2017/18) di Mazda si è chiuso il 31 marzo con il segno positivo grazie a 1.631.000 auto nuove vendute e un 5% di crescita rispetto al periodo precedente; numeri che consentono a Mazda di stabilire per il terzo anno consecutivo il proprio record di vendite, e anche il quinto di crescita ininterrotta. Cina e Giappone i principali mercati, ma anche America ed Europa sono positivi. A trainare le vendite globali sono i crossover della gamma CX: in Europa Mazda CX-5 fa segnare un +17%.
Nel prossimo triennio Mazda investirà ulteriormente sulla tecnologia SKYACTIV-X, sui veicoli elettrici, guida autonoma e auto connesse; l’obiettivo è aumentare le vendite di 50mila unità ogni anno. Alcuni modelli presenti sul mercato europeo nel 2018 verranno aggiornati: Mazda6, la roadster Mazda MX-5 e il SUV del segmento B, la Mazda CX-3.
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