Lancia Ypsilon, un fenomeno tutto italiano. Ora più che mai, visto che è di fatto terminata la sua commercializzazione nel resto d’Europa (fino ad esaurimento scorte nei magazzini), ma proseguirà normalmente in Italia dove il mercato è forte e le vendite non accusano alcun cedimento. Ypsilon continua a essere l’auto di riferimento dell’universo femminile al volante: statistiche ufficiali della casa dicono che quasi il 70% della clientela è composta da donne. Saranno particolarmente dispiaciuti di questa notizia in Germania dove sopravvive addirittura un Lancia Club Deutschland che si raduna due volte all’anno a Waldenburg, sede del quartier generale tedesco di FCA (il prossimo raduno è proprio tra pochi giorni). Se passate di lì non vedrete comunque Ypsilon, ma fantastici modelli storici da collezionisti.
Lancia Ypsilon, signora del segmento B
Come detto, nonostante lo stop nel resto d’Europa, in Italia l’auto piace e molto. La Lancia Ypsilon guida sia in aprile (5.849 esemplari venduti) che nel primo quadrimestre (27.137) la classifica delle vendite del segmento B, il più corposo nel nostro Paese (una quota di mercato del 37%) e quello con più competitors. Basti dire che a contendere il primato alla Ypsilon ci sono le due di Renault in ascesa, Clio e Capture, ma anche la fortunatissima 500L (5.096), Ford Fiesta, la Polo e la Yaris. Ma a questi ritmi sarà ancora dura superarla: a fine anno oltrepasserà quota 65.655, ossia il numero di Ypsilon vendute nel 2016. Numeri lontani dai tempi d’oro di Lancia in Italia quando in commercio c’erano anche la Delta, la Dedra o la Thema e nel 1990 si arrivò a 313mila auto vendute; ora c’è solo la Ypsilon che mostra i muscoli e tiene alto dal 1985 l’onore di un marchio che da noi ha fatto la storia.
La rivoluzione di Ypsilon
Ha fatto la storia ma ha anche avuto un ruolo – in un certo senso – sociale, rivoluzionando il concetto di utilitaria abbinandolo, oltre alle esigenze di praticità tipiche di questi modelli, all’eleganza e al glamour grazie a campagne pubblicitarie e slogan azzeccatissimi (fu un successo quello degli anni ’80 che recitava “L’auto che piace alla gente che piace”). Recentemente Lancia Ypsilon ha legato il suo nome a eventi culturali come il Salone Internazionale del Libro a Torino e World Press Photo 2017, la rassegna itinerante del più famoso concorso di fotogiornalismo partita da Bari, e che ha poi toccato Palermo, Torino e Napoli.
Ora brilla la Unyca
E sia al Lingotto che nel tour fotografico il pubblico ha potuto ammirare il modello lanciato con il Porte Aperte di metà marzo, la Ypsilon Unyca abbinabile al 1.2 da 69 CV, 0.9 TwinAir Turbo da 85 CV con cambio robotizzato, 1.3 Multijet II da 95 CV, 1.2 GPL/Benzina da 69 CV e 0.9 TwinAir Turbo Metano/Benzina da 80 CV. Ciò che la caratterizzano sono i colori (l’abito conta tanto per un auto prettamente femminile): c’è l’inedito Velvet Blue, le colorazioni pastello Rosso Argilla, Bianco Neve e Grigio Carrara e quelle metallizzate Grigio Pietra e Nero Vulcano.
