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La rivoluzione di Volvo XC60

Un rinnovamento totale per mantenere la leadership europea di vendite tra le sport utility Premium. Volvo XC60 dopo nove anni sul mercato, un restyling e quasi un milione di esemplari venduti cambia pelle. Un vero e proprio salto generazionale che l’avvicina ancora di più alla gamma delle 90, pur mantenendo dimensioni e sembianze più compatte e dinamiche, nel segno di un upgrade tecnologico senza confronti in termini di guida assistita e di sicurezza.

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Volvo XC60, la tecnologia prima di tutto

Ma non sarà un salto nel vuoto. In molti si chiedono se la nuova versione della XC60 saprà ripetere i numeri ottenuti dal 2008 a oggi. La risposta è positiva, perché Volvo ha semplicemente alzato l’asticella in tutto del suo modello più venduto. La piattaforma su cui è stata progettata è la stessa dell’ammiraglia XC90, rimodellata ad hoc per un’auto 30 cm più corta, essendo 4.69 metri di lunghezza (larga 1,90 metri e alta 1,66 metri). Ma sono i surplus tecnologici quelli che faranno la differenza. Si sa come Volvo stia concentrando sforzi (e investimenti) nella guida autonoma tanto che nel 2021 ha annunciato il lancio della prima auto di livello 5. Ma intanto la XC60 è dotata di una decina di assistenti alla guida di ultima generazione tra cui il pilota semiautomatico (Pilot Assist), attivo fino alla velocità di 130 Km/h. Cosa sa fare? Mantiene la velocità costante, la traiettoria dentro la corsia (in pratica “legge” la riga bianca e si adegua anche in caso di leggera curva) e la distanza inalterata con l’auto che precede. Il tutto a una condizione: che le mani siano salde sul volante.

Ma anche tanta sicurezza

Con XC60 autonomia e sicurezza corrono parallele. Altro obiettivo di Volvo è ridurre a zero, entro il 2020, le morti per incidente stradale a bordo delle sue auto. E accanto al pilota semiautomatico agisce il nuovo City Safety, che aiuta a evitare un frontale o l’accidentale collisione con un ostacolo. La sterzata d’emergenza agisce solo tra i 50 e 100 Km/h. Nelle precedenti versioni il City Safety frenava solamente, ora, con la nuova generazione di XC60, devia anche la traiettoria di marcia in caso di pericolo.

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Volvo XC60 è anche ibrida

I motori sono tutti 4 cilindri turbo, benzina e diesel, ed è davvero semplice identificarli grazie a due lettere (T e D) e i numeri crescenti che seguono la potenza del modello. La serie T5, T6 e T8 sono le XC60 a benzina, il T5 ha 254 cavalli di potenza, 320 il T6, fino ai 407 Cv del T8 che è a propulsione ibrida plug-in. I diesel, invece, sono identificati invece dalle sigle D3, D4 e D5 e vanno da 150 a 190, fino a 235 cavalli.

I numeri sono dalla parte di Volvo

La nuova generazione di XC60 raccoglie una pesante eredità soprattutto in termini di numeri. Ogni dieci Volvo vendute nel mondo, tre sono XC60 che, come detto, da tre anni è la regina dei suv premium di media taglia oltre a essere la best seller dell’intero marchio. Che nel 2016 ha raggiunto quota 534mila consegne globali (17.900 in Italia), il record di sempre per una casa rivitalizzata dalla proprietà cinese pur mantenendo intatta, nelle linee delle automobili, la sua “svedesità”. E se i primi dati del 2017 dovessero essere confermati, a dicembre si registrerà un nuovo primato: complessivamente, in aprile, sono state vendute 46.895 unità, rispetto alle 42.434 del 2016. La crescita registrata nei primi quattro mesi del 2017 risulta pertanto pari all’8%.

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