Bimbi abbandonati in auto: legge necessaria
Serve una decisa inversione di tendenza, insomma: ecco perché in rete sta riscuotendo molto successo una petizione lanciata sul sito change.org da Maria Ghirardelli, mamma e medico bresciana, che chiede l’installazione obbligatoria degli allarmi anti-abbandono su tutte le auto per tutelare i bimbi. O attraverso sistemi di allarme collegati ai sensori già disponibili sulle auto, come quello volumetrico e di peso, oppure tramite l’uso di seggiolini muniti di allarme. D’altronde, i vetri trasparenti e i materiali interni dell’auto fanno sì che, soprattutto in estate, nell’abitacolo venga raggiunta una temperatura di 50-60 °C. E i bambini, che hanno una temperatura corporea più alta rispetto a quella degli adulti, vanno in ipertermia anche dopo 20 minuti e possono perdere la vita in sole due ore.
Una battaglia per la sicurezza
Anche Andrea Albanese, il padre del piccolo Luca, si sta battendo per questa causa, come ha dichiarato al Corriere della Sera: «È indispensabile una legge perché si tratta di un genere di prodotto che difficilmente le famiglie acquisterebbero spontaneamente; compito dello Stato deve essere quello di tutelare il più possibile i bambini e la loro sicurezza, sfruttando la tecnologia che oggi abbiamo a disposizione».
In Lazio la legge è quasi realtà
Qualcosa si sta muovendo: lo scorso 20 novembre, in occasione della 24esima Giornata per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, il presidente del Consiglio del Lazio, Daniele Leodori, ha avanzato una proposta di legge regionale che dovrebbe essere approvata entro l’anno e sarà trasmessa al Parlamento italiano all’inizio del 2014. E non è tutto: il Presidente della Commissione europea, Antonio Tajani, discuterà presto la questione davanti alla Commissione Sicurezza. Da parte nostra, invece, quello che possiamo fare è firmare la petizione o condividerla su Facebook.