Saprà bissare il milione di esemplari venduti dalla prima generazione di un modello diventato dal 2008, anno del suo lancio, un fiore all’occhiello per tutto il marchio Volvo? I presupposti per centrare l’obiettivo sembrano esserci tutti perché la nuova XC60 è un’auto esteticamente bella e all’avanguardia per quanto riguarda i sistemi di sicurezza, aspetto su cui la casa svedese ha investito e sta continuando a farlo più di tutti nel mondo. Può tranquillamente essere definita l’auto del futuro, con un occhio rivolto all’ambiente dopo il recente annuncio fatto da Volvo di proporre, a partire dal 2019, tutta la sua gamma con motori elettrici.
Volvo XC60, poco meno della… 90
C’è chi l’ha definita la sorellina minore (in scala) della XC90, l’ammiraglia che nel 2015 capovolse i concetti tradizionali di Volvo arrotondando le forme, con i fari anteriori sagomanti, le luci posteriori a L e un livello superiore di guida assistita. La XC60 è più compatta e 25 centimetri più corta, per una lunghezza totale di 4,69 metri (quattro centimetri in più rispetto alla precedente generazione). Se poi si sale a bordo sembra proprio di guidare la “sorella maggiore”: non cambia molto incluso il sistema di infotainment guidato dal tablet verticale da 10 pollici posto in plancia. Lo sviluppo più concreto? Sicuramente in materia di sicurezza con ulteriori passi in avanti verso la guida autonoma.
Volvo XC60, la sicurezza al primo posto
L’efficacia e l’utilità dei sistemi di sicurezza attiva di XC60 sono i temi portanti del nuovo video lanciato nei giorni scorsi da Volvo Cars. La protagonista del cortometraggio è una ragazzina al suo primo giorno di scuola e che durante il tragitto da casa immagina cosa le riserverà da lì in avanti la sua vita. Il racconto per immagini s’interrompe bruscamente proprio mentre scende dal marciapiede e attraversa la strada e sta per transitare una Volvo XC60. Cosa accadrà è facilmente intuibile, ma la clip merita di essere vista. “Abbiamo lanciato il nostro sistema City Safety con frenata automatica d’emergenza nel lontano 2008, inserendolo nella dotazione standard di tutte le nuove Volvo a partire dalla prima generazione della XC60. Oggi questi sistemi stanno finalmente diventando uno standard in tutta l’industria automobilistica” ha commentato Anders Gustafsson, Senior Vice President EMEA di Volvo Car Group.
Volvo e Polestar, una sinergia che tocca anche XC60
Polestar – il marchio entrato nell’orbita di Volvo nel 1996 nell’ambito di una collaborazione a livello di sport motoristici e in seguito divisione dedicata allo sviluppo di vetture ad alte prestazioni – diventerà una casa automobilista indipendente che si occuperà della realizzazione di automobili elettrificate ad alte prestazioni. Ma sempre sotto l’egida di Volvo dopo che nel 2015 ne aveva rilevato il 100% delle azioni. Basti pensare che il nuovo CEO è Thomas Ingenlath, già Senior Vice President Design di Volvo e ispiratore della recente rivoluzione stilistica che ha portato Volvo a conquistare i più importanti premi internazionali. La XC60 potenziata a 421 cavalli è passata proprio da Polestar che l’ha resa, assieme alla XC90 T8, la più potente di gamma con un’autonomia in fase elettrica di 45 Km. Sono stati apportati, da Polestar, miglioramenti sulla risposta del pedale dell’acceleratore e la velocità del cambio oltre che a livello meccanico.
In Spagna piace moltissimo al “popolo del web”
Volvo può già mettere in conto, per la sua XC60, un successo di vendite in Spagna. Ma perché proprio lì? XC60 è stata l’automobile più apprezzata dagli spagnoli sul web (tra quelle in esposizione ) durante lo svolgimento del Salone Internazionale di Ginevra. Questo dato curioso, ma significativo, deriva da uno studio realizzato dalla società di analisi GEOM Index nei giorni precedenti e fino alla chiusura del più importante evento motoristico europeo. Il suv di Volvo si è messo alle spalle, in fatto di clic, anche autentici “mostri sacri” come la Porsche 911 e Porsche Panamera.
