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Mazda6, parola d’ordine: raffinatezza

17 Gennaio 2018

È una delle auto più attese per il 2018: negli States l’hanno già vista, a breve toccherà all’Europa e all’Italia. E se al primo sguardo l’ammiraglia di Mazda non sembra essere cambiata molto, sono i dettagli (e il telaio) che faranno la differenza

Arriverà nelle concessionarie a giugno 2018, ma l’attesa per vedere da vicino la nuova Mazda6 è davvero tanta. L’ammiraglia della casa giapponese è stata presentata in anteprima mondiale e in versione rivista e raffinata al recente Los Angeles Auto Show (1-10 dicembre). È una berlina 4 porte che esalta ancora una volta la filosofia umanocentrica di Mazda, reduce nel 2016 dal boom (+47.6%) sul mercato automobilistico italiano e che entro il 2021 punta a portare la produzione mondiale a 400mila unità.

Mazda Mazda6

Mazda raccoglie la lezione di CX-9

Da dove nasce la Mazda6? Qual è stato lo spunto da cui gli ingegneri sono partiti per riprogettare l’ammiraglia donandole quel tocco di raffinatezza in più? Mazda6 non è stata creata per caso o per ricalcare il modello precedente, ma ha una genesi ben precisa. La strada è stata tracciata dalla Mazda CX-9, lanciata nel 2016 negli Stati Uniti e che ha riscosso un inatteso (ma fortunato) successo tra il pubblico per i suoi allestimenti di alta gamma: Gran Touring o, quello di vertice, Signature. Il 55% di chi ha acquistato la CX-9 aveva optato per questi due modelli. Gli input provenienti dal mercato erano piuttosto chiari anche per la nuova berlina di Mazda: puntare in alto, e così è stato fatto.

Mazda Mazda6

Mazda6 migliora (ma non si vede)

Ogni anno Mazda6 viene ritoccata e migliorata, ma l’intervento per il modello 2018 è senza precedenti, proprio per ottemperare alle richieste di un mercato sempre più orientato verso il lusso. Ma l’upgrade più importante non si nota a vista d’occhio: gli ingegneri di Mazda hanno rivisitato da capo a piedi il telaio con una serie di migliorie che si avvertono solamente quando ci si mette al volante. Ad esempio la scatola guida fissata al telaio garantisce una risposta più puntuale alle sollecitazioni, le sospensioni sono state riviste sia a livello di geometrie che di minor rumorosità, e anche la scocca è stata uniformemente rinforzata. E poi ritorna il motore turbo a benzina Mazda SKYACTIV-G 2.5T, anch’esso ricevuto in dote dal crossover SUV Mazda CX-9 con i suoi 250 cavalli di potenza.

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Mazda e la sua “eleganza matura”

Per le grandi case automobilistiche, lo sappiamo, il design non è secondario, tutt’altro. Quello di Mazda6 è stato definito dagli addetti ai lavori “di eleganza matura” in virtù di quel senso di raffinatezza di cui abbiamo già accennato e che si nota in tutti i dettagli, a partire dagli interni in pelle Nappa marrone e dalle rifiniture in microfibra UltraSuede® NU. Spiccano poi la nuova calandra più vistosa, i fari a led di serie, la verniciatura fino alle parti basse, le nuove ruote da 17” e 19” e il gran debutto della tinta Soul Red Crystal. Nuovi anche i sedili, concepiti con materiali di nuova generazione che permettono di mantenere la naturale forma ad S della spina dorsale e di viaggiare comodi e freschi.

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