Home / Tormentoni musicali in auto. Quale vacanza ti ricordano?

Tormentoni musicali in auto. Quale vacanza ti ricordano?

02 Agosto 2018

Non è estate senza un tormentoni musicali che risuonino da ogni automobile, bar, spiaggia, lungomare, fino a non poterne più.

Auto e musica, un binomio che da sempre contraddistingue le nostre vacanze. Alcune canzoni sono perfette per accompagnare i lunghi viaggi (e possono comporre una playlist da brivido), altre sono indissolubilmente legate al periodo estivo. E sono proprio queste ultime, spesso veri e propri tormentoni musicali, che volenti o nolenti finiamo per associare ai ricordi delle nostre vacanze. Abbiamo selezionato alcune delle più fortunate canzoni estive degli ultimi trent’anni. Che estate vi ricordano? E che auto guidavate allora?

tormentoni musicali in auto

Foto di FS Stock

1. Sotto questo sole (1990)

Fuggiamo alla grande, fuggiamo da star

Quest’anno è stata la Francia a conquistare la sua seconda Coppa del Mondo, ma per noi italiani il Mondiale di calcio per eccellenza rimarrà sempre quello da “padroni di casa” del 1990, vinto dalla Germania Ovest contro l’Argentina di Diego Armando Maradona. Se è vero che Un’estate italiana di Gianna Nannini e Edoardo Bennato è rimasta nei cuori di tutti noi con il suo grido “Notti magiche”, la canzone che più di tutte ci fa respirare aria di vacanze è Sotto questo sole di Francesco Baccini e i Ladri di Biciclette, il tormentone dell’estate 1990.

2. Sei un mito (1993)

Appuntamento alle nove e mezza ma io per non fare tardi forse ho cannato da Dio: alle nove sono già sotto casa tua

L’estate del 1993 è stata indubbiamente dominata dalle canzoni degli 883 di un giovanissimo Max Pezzali e di Mauro Repetto. Nord Sud Ovest Est – il singolo che ha dato il nome all’album – fa registrare un grande successo, superato però da una canzone entrata a tutti gli effetti nell’immaginario di un’intera generazione: Sei un mito, con un incipit indimenticabile per tutti gli appassionati d’auto: “Tappetini nuovi, arbre magique”

3. Macarena (1996)

Dale a tu cuerpo alegria, Macarena, Hey Macarena

Forse il tormentone per eccellenza, quello che tutti almeno una volta nella vita abbiamo ballato per nostra volontà o tirati di forza in mezzo alla pista da ballo. In realtà il brano è stato inciso tre anni prima, nel 1993, dal duo spagnolo Los del Rio, portato al successo nel nostro Paese dal duo italiano Los Locos, ed è nella classifica dei 100 singoli più venduti nella storia della musica. Un vero e proprio tormentone evergreen.

4. Tre parole (2001)

Slacciati la faccia, arrabbia gatto che, gioca con la buccia, e gira in tondo

Si cambia decennio, secolo, millennio e anche la discografia sembra abbracciare totalmente una nuova filosofia. Se il 2000 è l’anno in cui Paola e Chiara con Vamos a bailar imperversano sotto gli ombrelloni, è il 2001 l’anno della vera svolta. Sono moltissimi i tormentoni di quell’estate: Me gustas tu di Manu Chao, Candela di Noelia e l’indimenticabile Www.mipiacitu dei Gazosa. Fra tutte, a svettare è però la canzone di Valeria Rossi: Tre parole per noi è la regina e non c’è persona che non sappia concludere il ritornello. “Dammi tre parole…” (lo sappiamo che nella vostra testa state cantando: “sole, cuore, amore”).

5. Asereje (2002)

Mira lo que se avecina a la vuelta de la esquina, viene Diego rumbeando

Un altro anno mondiale, con l’Italia tristemente eliminata dalla Corea in una partita rimasta nella memoria collettiva per l’arbitraggio dell’ecuadoregno Byron Moreno, arrestato poi nel 2010 per traffico di droga. Le radio passano Whenever wherever di Shakira e il remake rap di Abbronzatissima di Brusco, ma a vincere per distacco è il tormentone che arriva dalla Spagna cantato dalle tre sorelle Munoz, figlie di un chitarrista di flamenco iberico. È Asereje, accompagnata da un balletto che anche i più restii hanno ballato almeno una volta, compresi coloro che oggi lo negano.

6. La canzone del capitano (2003)

Io con la bandana in testa ti do la caccia e la folla balla

Un triennio, quello d’inizio millennio, in cui c’è stata probabilmente la maggiore concentrazione di canzoni che consolidano inequivocabilmente il concetto di tormentone estivo, e che potremmo riassumere così: non necessariamente belle ma ballabili e capaci di insinuarsi nel cervello. Dopo Valeria Rossi nel 2001 e le Las Ketchup nel 2002, è la volta di un figlio d’arte. Sì, parliamo di Francesco Facchinetti con la sua Canzone del capitano che imperverserà su tutte le radio, duellando musicalmente con un altro pezzo memorabile: Chihuahua di Dj Bobo.

7. Non ti scordar mai di me (2008)

A volte tutto un po’ si consuma, senza preavviso se ne va

Giusy Ferreri – la più celebre cassiera dell’Esselunga, protagonista poi di una fortunata carriera musicale – nel 2007 vince la prima edizione italiana di X-Factor dopo essere stata notata da Simona Ventura. È Tiziano Ferro a comporre le musiche di quello che diventerà il primo grande successo della cantante siciliana, dotata di una voce particolare e graffiante. Non ti scordar mai di me raggiunge lo scopo, ed effettivamente, cara Giusy, quella canzone non siamo mai riusciti a dimenticarla.

8. Ai se eu te pego (2011)

Delicia delicia assim você me mata

L’estate del 2011 e quella del 2012 sono state un vero e proprio concentrato di tormentoni, tra le quali è veramente difficile scegliere. C’è stata la prima canzone a sfondare il muro del miliardo di visualizzazioni su YouTube – Gagnam Style di PSY –, quella che ha accompagnato le olimpiadi londinesi – Call me maybe di Carly Rae Jepsen –, e milioni di persone si sono mosse al ritmo di Danza Kuduro di Don Omar. Fra tutte queste però, quella che è irrimediabilmente entrata nella testa di tutti noi è sicuramente Ai se eu te pego del brasiliano Michel Telò. Impossibile da dimenticare.

9. Andiamo a comandare (2016)

Non so se son pazzo o sono un genio, faccio i selfie mossi alla Guè Pequeno

Il 2016 è l’anno in cui si forma una coppia che ha sfornato hit per il triennio successivo e che proprio qualche settimana fa ha chiuso il connubio artistico con un grande concerto allo stadio di San Siro. Parliamo di J-Ax, rapper ex Articolo 31, e Fedez, cantante pop, giudice di X-Factor e promesso sposo della fashion blogger Chiara Ferragni. Il primo successo della coppia è stato Vorrei ma non posto, che ha conteso il secondo posto dei tormentoni estivi di due estati fa a un altro ex giudice di X-Factor, Alvaro Soler e la sua Sofia. La grande rivelazione però è stata senza dubbio la superhit Andiamo a comandare di Fabio Rovazzi. Col trattore in tangenziale, ovviamente.

10. Despacito

Ya, ya me está gustando más de lo normal todos mis sentidos van pidiendo más

Il 2017 è stato l’anno che ha consacrato il ritorno dei tormentoni estivi. Si va da Senza pagare firmato ancora J-Ax e Fedez a L’esercito del selfie cantata da Lorenzo Fragola e Arisa, da Riccione dei The Giornalisti a Volare di Rovazzi e Gianni Morandi. Canzoni che hanno riempito gli abitacoli delle nostre auto sotto il sole (non solo di Riccione), ma che secondo noi devono cedere il passo alla canzone resa celebre anche grazie alla parodia dei “The Jackal”. Parliamo di Despacito di Luis Fonsi, vera e propria colonna portante della scorsa estate.

E per quest’anno, qual è il tormentone che ci aspetta?