Abbiamo imparato a conoscere i semafori con conto alla rovescia nelle città di mezza Europa, senza poterli vedere nel nostro Paese. Da circa un mese anche in Italia è arrivato il via libera.
Ci sono voluti quasi otto anni per conquistare anche in Italia il diritto di installare i semafori con conto alla rovescia. Sette anni per pochi secondi di countdown che dovrebbero garantire una maggiore sicurezza stradale.
Semafori con conto alla rovescia: un iter durato 7 anni
29 luglio 2010. È la data dell’inizio dell’iter italiano per consentire l’omologazione in Italia dei semafori muniti di countdown per i automobilisti. Il procedimento si è arenato subito a causa della mancata approvazione del decreto per regolamentarne l’omologazione e l’installazione e, come spesso accade, cadde nel dimenticatoio. All’epoca il Ministro era Altero Matteoli, tragicamente deceduto in un incidente stradale il 18 dicembre 2017. L’attuale detentore del dicastero, Graziano Delrio, ha concluso questo lunghissimo iter firmando il decreto il 27 aprile, entrato in vigore lo scorso 19 dicembre.
Semafori con conto alla rovescia: via libera
Le norme approvate hanno definito “le caratteristiche per omologare e installare dispositivi finalizzati a visualizzare il tempo residuo di accensione delle luci dei nuovi impianti semaforici”. Nessun restyling quindi per i vecchi semafori, né obblighi di sostituzione nei prossimi mesi, bensì regole destinate esclusivamente ai nuovi impianti o alla completa sostituzione di quelli vecchi. Vedremo le luci che dovranno effettuare il conto alla rovescia sopra la lanterna rossa che intima l’alt. Il decreto prevede anche la possibilità di utilizzare questo sistema per i sensi unici alternati. Ultima curiosità: non vedremo mai il numero zero. Infatti il conteggio si fermerà al numero uno prima che il semaforo scatti e il colore dei numeri del conto alla rovescia dovrà essere abbinato a quello attivo sulla lanterna semaforica.
Semafori con conto alla rovescia: più sicurezza?
Ma qual è il motivo per il quale è stata adottata anche in Italia questa soluzione tecnica? L’intenzione di chi ha dato il via libera all’utilizzo dei semafori con conto alla rovescia è migliorare la sicurezza stradale. La consapevolezza del tempo che manca allo scatto del colore successivo dovrebbe diminuire l’imprudenza sia di alcuni automobilisti sia di qualche pedone, che potrebbero così essere disincentivati a perpetuare comportamenti scorretti che mettono in pericolo loro e gli altri utenti della strada.
Semafori con conto alla rovescia: più multe in arrivo?
La legislazione italiana prevede per il passaggio con il semaforo rosso la decurtazione di sei punti dalla patente e una multa che va dai 162 ai 200 Euro. Nel caso di recidiva entro 24 mesi dalla prima sanzione s’incorre nella sospensione della patente per un periodo di tempo compreso fra uno e tre mesi, mentre sono trenta i giorni disponibili per il ricorso al Giudice di Pace, sessanta per il ricorso al Prefetto. Probabilmente – nel caso in cui questa tipologia di semafori dovesse diffondersi nelle nostre strade – le multe diminuiranno grazie alla funzione deterrente che il conto alla rovescia dovrebbe avere rispetto a comportamenti pericolosi.
