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Guida con il cellulare: facciamo chiarezza

Si è scatenata una grande polemica, oltre che una grande confusione, rispetto alle proposte di modifica, evidenziate in diversi interventi pubblici di esponenti del Governo, che inaspriscono le pene per chi guida con il cellulare in mano. Per fare da subito chiarezza. No, le norme non sono ancora entrate in vigore. Sì, c’è la possibilità che nei prossimi mesi siano introdotte all’interno del Codice della strada. Fra le nuove norme, entrate in vigore a inizio anno – quindi già effettive – sono quattro quelle da evidenziare.

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Nuove regole per i seggiolini

A causa del recepimento di una normativa europea, sono state modificate le indicazioni che regolano le caratteristiche dei seggiolini per bambini che abbiano un’altezza inferiore a 1,25 metri: non basterà più il rialzo, ma si rende obbligatorio che siano muniti anche di schienale. L’obiettivo è – ovviamente – migliorare la sicurezza grazie a un utilizzo più corretto della cintura. Per i bambini più alti di 1,50 metri invece basterà – come in precedenza – il rialzo.

Le sanzioni previste variano fra i 70 e i 285 euro.

Guida con il cellulare

Se è vero – come approfondiremo in seguito – che il Governo ha intenzione di inasprire le sanzioni per chi utilizza il cellulare in auto senza dispositivi audio, già nelle modifiche introdotte a inizio anno possiamo evidenziare un passo in avanti in questa direzione. È previsto infatti che si possa arrivare al ritiro della patente per un periodo compreso fra i 15 e i 60 giorni, con multe che passano da 161 a 646 euro e la possibilità di una decurtazione di 5 punti dalla patente.

Per quanto concerne i dispositivi audio utilizzabili, si fa riferimento al vivavoce Bluetooth o ai classici auricolari, purché il guidatore mantenga un orecchio libero per poter sentire il possibile arrivo di mezzi di soccorso.

Rateizzazione multe

Fra le novità previste dal legislatore – in questo caso per venire incontro alle persone sanzionate che vivono un momento di difficoltà economica – c’è la possibilità di rateizzare gli importi delle multe che, prese singolarmente, superino l’importo di 200 euro.

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Foto di Eric Hostettler

Brutte notizie per i neopatentati

Fra le novità previste dal Codice della strada, c’è anche l’estensione della sospensione della patente qualora questa sanzione – cosiddetta accessoria – venga comminata a un neopatentato. Nel caso di prima infrazione la durata della sospensione è aumentata di un terzo e duplicata in caso di seconda trasgressione.

Guida con il cellulare e salva ciclisti. Possibili modifiche in vista

Alcune interviste dei membri del Governo hanno generato molta confusione sull’entrata in vigore di norme, che, in verità, sono ancora in una fase di progettazione e che, verosimilmente, potrebbero essere approvate nella seconda metà di questo 2017. Sono tre quelle principali:

  1. ritiro immediato della patente per chi guida con il cellulare. L’intenzione, dovuta anche alle molte segnalazioni e proposte pervenute dalle Polizie Locali e dall’aumento del tasso di incidenti – spesso mortali – è di disincentivare l’utilizzo del cellulare in auto, sia per quel che concerne le chiamate, sia per la digitazione su schermo e tastiera. Gli agenti avrebbero quindi facoltà di ritirare nell’immediato la patente – oggi possono farlo solo se l’autista è recidivo – e si perderebbe la possibilità di usufruire dello sconto del 30% dell’importo della multa se pagata entro cinque giorni. Ancora al vaglio la possibilità di inasprimento dell’importo della sanzione e della durata della sospensione;
  2. divieto di soprasso ai ciclisti in caso di assenza di uno spazio laterale minore di 1,5 metri. Dopo la tragica morte di Michele Scarponi e Nicky Hayden, ma soprattutto dopo l’interruzione del calo della mortalità su strada – secondo numerose statistiche – l’intenzione è di introdurre una norma già presente in molti Paesi europei;
  3. controlli più efficaci per diminuire il numero di auto circolanti non assicurate. Dopo l’aggiornamento delle banche dati è allo studio una norma che consenta controlli più efficaci senza un ulteriore aggravio di lavoro da parte degli uffici amministrativi, grazie a un sistema di confronto tra i dati connessi alle targhe e le banche dati delle agenzie di assicurazione.

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