Il mercato automobilistico mondiale sta bene. E godrà di buona salute anche nei prossimi mesi. Lo sostiene l’Osservatorio Auto 2015 di Findomestic, la società del gruppo BNP Paribas specializzata nell’erogazione del credito al consumo che ogni anno fotografa le tendenze del settore automotive mondiale.
Vendita auto: prospettive di crescita costante
Se nel 2014 le immatricolazioni di auto e veicoli commerciali leggeri (fino a 3.5 tonnellate) hanno toccato quota 85 milioni (+3.2% rispetto al 2013), a fine 2015 l’Osservatorio stima saranno raggiunti gli 88 milioni. E non più tardi del 2019 saranno superati i 100 milioni. Dopodiché, secondo le previsioni, le vendite non si fermeranno, anzi: aumenteranno ancora fino ai 105 milioni del 2020. L’Italia contribuirà con 1,8 milioni di esemplari annui, contro gli 1,3 attuali.
Nel prossimo quinquennio, insomma, il mercato globale crescerà del 3.5% ogni anno, con punte del 6% in Brasile e del 5% Cina.
Prima frenata in Cina
Proprio la Cina, tuttavia, ha registrato di recente i primi scricchiolii: dopo 25 mesi consecutivi di crescita e di segni positivi, il mese di giugno ha fatto registrare per la prima volta una flessione delle vendite. Lo segnala la China Passenger Car Association, che certifica una perdita del 3,2% rispetto allo stesso mese del 2014. La decrescita è passeggera, in ogni caso. Complessivamente, infatti, il primo semestre del 2015 ha mostrato un sostanzioso aumento delle vendite rispetto allo scorso anno: +8,4%, con un +57% per i Suv.
Usa a gonfie vele, traina Fca
Da una potenza a un’altra: gli Stati Uniti. Per gli Usa, il primo semestre del 2015 è stato il migliore degli ultimi dieci anni. Le vendite totali sono salite a 17.8 milioni, mentre le vendite domestiche sono salite a 14.2 milioni, superando i 13.6 milioni attesi. E tra le case automobilistiche che fanno da traino a questo boom c’è anche Fca: Chrysler e Fiat hanno raggiunto un +8%, a giugno, il miglior risultato del decennio.
