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Guida autonoma. I 6 livelli di automazione del settore automotive

15 Febbraio 2018

SAE International ha codificato i livelli di automazione (identificandoli con numeri da 0 a 5) delle autovetture per quel che riguarda la guida autonoma. Scopriamoli insieme.

Due grandi novità caratterizzeranno il futuro dell’automotive: le auto elettriche e la guida autonoma. Delle batterie elettriche abbiamo già parlato. Adesso approfondiamo il tema delle auto driverless, senza conducente.

giuda autonoma livelli

Foto di chombosan

Guida autonoma. Cos’è SAE

SAE – Society of Automotive Engineers – è l’ente che definisce le norme dell’industria automobilistica e aerospaziale, fissando gli standard ingegneristici per tutti i tipi di veicoli. È un organismo dalla storia ultracentenaria, nato nel lontano 1905, e ha la sua sede nel Michigan, negli Stati Uniti. Tra le tante decisioni prese nel corso degli anni, c’è ad esempio la codifica – nel 1970 – della misura della potenza delle automobili in cavalli vapore. Oggi, invece, è balzato agli onori delle cronache per la definizione dei sei livelli di guida autonoma. Scopriamoli insieme.

Guida autonoma. Livello 0.

È ovviamente il caso in cui non c’è alcun tipo di automazione. Le svolte, l’accelerazione, la frenata e il cambio sono completamente nelle mani di chi è alla guida. Se volessimo individuare un target, sarebbe composto dalle auto prodotte fino agli anni ’90 e di quelle che, più in generale, non sono fornite di alcun componente elettronico.

Guida autonoma. Livello 1.

Come nel livello precedente, frenate, accelerazioni e direzione sono unicamente nelle mani del guidatore, coadiuvato nelle diverse scelte da compiere da sistemi di allerta visivi e acustici che si attivano in caso di condizioni pericolose o particolari.

Guida autonoma. Livello 2.

In questo caso inizia a vedersi una progressiva integrazione fra guidatore e automobile. La vettura è dotata di sistemi in grado di prendere il controllo della velocità, ad esempio la frenata assistita o quella anticollisione. Al guidatore resta, però, la responsabilità della direzione di marcia e del controllo delle autovetture circostanti.

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Foto di  Andrey_Popov

Guida autonoma. Livello 3.

È il livello che, secondo l’Amministratore delegato di FCA, Sergio Marchionne (link articolo fca – google), dovrebbe conquistare il mercato nel 2021. In questo caso si invertono completamente i ruoli: mentre la vettura può percorrere le strade in completa autonomia, l’autista ha il compito di prendere il controllo esclusivamente in condizioni estreme o particolarmente problematiche.

Guida autonoma. Livello 4.

In questo caso tutte le persone sono passeggeri sull’auto, che è in grado di gestire in completa autonomia direzione, controllo del traffico, frenata e accelerazione, sia su strade urbane che extraurbane. Ovviamente, qualora sia necessario, le persone hanno la possibilità di riprendere il controllo del veicolo.

Guida autonoma. Livello 5.

L’ultimo livello di guida autonoma è, attualmente, solo un miraggio poiché manca ancora uno sviluppo completo della tecnologia che la riguarda. In questo caso l’auto è in grado di gestire da sola ogni aspetto che riguarda la guida: sceglie le strade migliori, evita il traffico individuando le strade più scorrevoli, accelera e rallenta e può anche gestire le situazioni di emergenza.

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Foto di chombosan