Secondo le indiscrezioni pubblicate dal Financial Times, l’amministratore delegato di FCA Sergio Marchionne annuncerà a breve l’addio alle auto diesel.
Addio al diesel per FCA. Non ha colto di sorpresa gli operatori e gli appassionati del mondo automotive l’indiscrezione pubblicata da uno dei quotidiani più importanti a livello mondiale – il Financial Times – riguardo le intenzioni per il prossimo futuro di Fiat Chrysler.
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Addio al diesel per FCA nel prossimo piano industriale.
La notizia è di quelle importanti. Entro il 2022 FCA dirà ufficialmente addio al diesel. La scelta coinvolgerà tutti i marchi: da Fiat a Jeep, passando per Alfa Romeo e Maserati. Sempre secondo il Financial Times saranno esentati dallo stop i veicoli industriali, che con tutta probabilità continueranno a essere prodotti muniti di motore a gasolio. L’ufficialità dovrebbe arrivare soltanto il prossimo primo giugno, data scelta per la presentazione del prossimo piano industriale e finanziario, l’ultimo firmato come Amministrato Delegato da Sergio Marchionne, che lascerà il suo incarico il 31 dicembre 2018.
Auto diesel: numeri in calo.
In Europa nel 2017 le vendite di auto diesel sono calate dell’8%, nonostante una quota di mercato che si attestata ancora sul 43%, coperta per un segmento importante dalle auto FCA. Proprio l’azienda presieduta da John Elkann è stata l’unica l’anno scorso ad aumentare – seppur di poco – le vendite delle auto diesel, con una percentuale che supera il 40%, grazie alle performance dei nuovi modelli Jeep e alla tenuta del mercato italiano, in cui le vendite delle auto diesel rappresentano ancora una fetta consistente della torta complessiva, pari al 56%.
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Auto diesel: le ragioni del crollo.
La ragione di questo crollo è essenzialmente la presa di coscienza dei governi e delle città europee che – seppur con tempi diversi – stanno via via intensificando le misure di contrasto all’inquinamento che hanno come primo bersaglio le auto diesel.
Il piano europeo per il clima e l’energia prevede che entro il 2030 si debbano ridurre del 40% le emissioni di gas serra, si incrementi fino al 27% la quota di energia rinnovabile prodotta e si migliorino del 27% le performance che riguardano l’efficienza energetica, mentre molti governi e città hanno individuato le date in cui le auto diesel saranno messe al bando.
I numeri FCA
In un interessante approfondimento di Milano Finanza si possono leggere alcune stime e previsioni fatte da Banca Akros che evidenziano numeri significativi. Nel 2017 FCA ha venduto in Europa circa 350mila veicoli, corrispondenti al 7% sul totale. L’abbandono del diesel comporterà inevitabilmente l’impostazione di una nuova strategia: l’azienda dovrebbe concentrare le sue energie sullo sviluppo di nuove tecnologie come bi-fuel con sistemi a gas, ibrido ed elettrico. In realtà questa indiscrezione segue le dichiarazioni dei grandi ceo di altre case automobilistiche. Basti pensare che Volvo già a partire dal 2019 installerà su ogni nuova vettura un motore elettrico. Insomma, stiamo assistendo a una vera e propria rivoluzione.