Capodanno con il botto in casa Fiat. Il 1° gennaio scorso, infatti, la casa del Lingotto ha acquisito il 100% di Chrysler, diventando a tutti gli effetti un player globale del mercato dell’auto. Il Gruppo Fiat, che già possedeva oltre il 58% di Chrysler, si è assicurato per 3,65 miliardi di dollari il restante 41,46% che era nelle mani del Veba, il fondo gestito dal Uaw, il sindacato dei lavoratori automotive statunitensi.
Più auto prodotte in Italia
Un accordo che era nell’aria da molto tempo, e che è stato favorito dagli ottimi risultati della casa americana, che ha visto crescere le vendite di auto nuove per 45 mesi consecutivi e che ha aumentato i volumi del 9% nel solo 2013. E adesso? Quali saranno i risvolti sulle attività del Gruppo e le novità per le auto del Gruppo Fiat nel nostro Paese? Le reazioni sembrano essere positive da ogni parte, sindacati compresi. Perché uno degli effetti di questa acquisizione dovrebbe essere l’aumento della produzione in alcuni stabilimenti italiani di primaria importanza, con l’obiettivo primario di rilanciare le auto del marchio Alfa Romeo e di esportarle Oltreoceano, come già avvenuto con Fiat e Maserati.
Un nuovo suv Alfa Romeo a Mirafiori
Innanzitutto, nello storico sito di Mirafiori: qui dovrebbe partire la produzione di un nuovo suv Alfa Romeo a cui potrebbe essere dedicata un’intera linea produttiva. Sempre nello stesso stabilimento, inoltre, dovrebbe essere realizzato un nuovo fuoristrada Maserati.
L’erede dell’Alfa Romeo Giulietta a Melfi
Novità anche per Cassino e Melfi: nel primo sito è prevista la produzione di una nuova auto che raccoglierà l’eredità dell’attuale Alfa Romeo Giulietta, pronta a sbarcare negli Usa; nel secondo, invece, di due nuovi suv a marchio Fiat-Jeep, che affiancheranno la Punto, grande evergreen della casa torinese.
Le novità, insomma, non mancheranno: una delle grandi eccellenze italiane si prepara a far crescere ancora il proprio prestigio nel mondo.