Da oggi, 9 gennaio, cambiano le modalità per il rinnovo della patente di guida. Tutte le nuove norme sono contenute nel decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 10 dicembre 2013. Per adeguarsi alle nuove norme, tuttavia, ai medici che effettueranno le visite di controllo – che come vedremo saranno i responsabili del rinnovo – è stata concessa una proroga di venti giorni per adeguarsi alle novità. Ma da febbraio l’iter sarà uguale per tutti.
Patente auto: le novità per il rinnovo
D’ora in avanti, la conferma di validità del documento avverrà in maniera telematica. Se ne occuperà il medico curante attraverso il sito web Il portale dell’automobilista dopo aver effettuato la visita; oltre a inserire i dati di sua competenza, questi dovrà allegare alla documentazione la firma e una foto-tessera recente dell’automobilista. Il sistema informatico rilascerà immediatamente una ricevuta (valida 60 giorni) da esibire in caso di controllo e che sostituirà temporaneamente la nuova patente, che sarà recapitata a casa all’automobilista via posta. D’ora in poi, quindi, non riceveremo più l’etichetta adesiva con le date del rinnovo, bensì un documento nuovo di zecca e con una nostra foto più attuale.
I nuovi costi
Oltre alla visita medica, che dovrebbe subire un rincaro visto che aumentano i doveri del medico e il cui costo varia in base al professionista a cui ci si rivolge, sarà necessario versare 16 euro di marche da bollo più nove euro per i diritti della Motorizzazione. A questo occorrerà aggiungere i 6,80 euro di posta assicurata, da saldare al momento della consegna a casa o del ritiro presso l’ufficio postale della nuova patente.
Foto: Orazio Esposito
Che cosa resta inalterato?
Non cambiano, invece, i limiti di età tuttora vigenti: fino ai 50 anni di età occorre rinnovare la patente ogni dieci, ogni cinque per chi ha un’età compresa tra i 50 e i 70 anni, ogni tre anni per chi ha superato i 70 e ogni due per gli over 80. Chi viene fermato alla guida con una patente scaduta, infine, è soggetto a una multa tra i 155 e i 624 euro, secondo l’articolo 126 del Codice della Strada.
