Al ritorno dalle vacanze di agosto ci sarà una bella sorpresa nelle concessionarie Lexus. Arriva la nuova Lexus LC, la coupé di lusso dalle prestazioni sportive dotata di un potente e performante motore ibrido (per il mercato italiano). Un’auto per certi versi unica nel panorama attuale e che all’ultimo salone di Ginevra ha immediatamente incantato gli addetti ai lavori aggiudicandosi l’edizione 2017 del premio “Production Car Design of the Year”. Se il buongiorno si vede dal mattino…
Lexus LC, il concept già nel 2012
Stiamo parlando di un’auto che era già nella testa degli ingegneri di Lexus fin dal 2012 quando fu presentato un concept a dir poco avveniristico per quegli anni. Allo stesso tempo un’ottima base per creare qualcosa di speciale. Da quel giorno una “task force” di 4mila tra ingegneri, designer e sviluppatori si è impegnata per realizzare quella che oggi è la Lexus LC, la supercar che fonde design, potenza e sportività, con una prestigiosa tecnologia di bordo, alta maestria artigianale, cura nel dettaglio, rispetto dell’ambiente e un comfort di guida difficilmente ritrovabile in altre opportunità “ibride elettriche” offerte dal mercato. Lexus non ha lesinato energie creando una gamma di colori ad hoc per LC abbinabile agli interni inediti.
Lexus LC e l’inedito multi-stage
La LC 500Y è stata creata sulla stessa piattaforma della LFA, altra supercar di casa Lexus. Una garanzia prestazionale per un’auto che monta un propulsore V6 3.5 benzina abbinato a un sistema ibrido in grado di erogare una potenza combinata di ben 359 CV. Le prestazioni sportive sono garantite dall’inedito sistema multi-stage (sviluppato da Toyota e “prestato” al suo brand Lexus) con un cambio automatico a quattro rapporti meccanici in grado di simularne dieci e da cui scaturisce un’accelerazione costante e fluida. La nuova LC Hybrid è lunga 4,76 metri, larga 1,92, e ha un’altezza di 1,34 metri. Sarà disponibile in tutte le concessionarie Lexus da settembre nei due allestimenti Luxury e, il più ricco Sport+. Vieni a scoprirli da Mocauto!
Lexus LC, un esempio di cura nei dettagli
Per arrivare alla perfezione Lexus non ha lasciato nulla di intentato, intervenendo con le massime migliorie possibili anche sulla struttura in cui LC è stata pensata e prodotta. A partire dalle mura tinte di bianco dell’area assemblaggio per aumentare la concentrazione degli ingegneri. I pannelli di vetro installati dove si ispeziona il silenziatore di scarico permettono un ascolto perfetto al fine di rilevare anche la più impercettibile anomalia del suono. Le luci a led nella cabina al termine della produzione permettono di scandagliare ogni angolo, anche il più nascosto, della vettura. Spazi e tempi: i primi confortevoli per lavorare e rendere al meglio, i secondi più ampi per dare la possibilità di portare a termine ogni mansione in tutta tranquillità e toccare gli standard di qualità più elevati. Come nella migliore tradizione di Lexus.
Vent’anni di motori ibridi sul mercato, che escalation…
Guai a chi pensa che il motore ibrido sia una scelta di serie B. Al contrario. Lo testimoniano prima di tutto i numeri: nel mondo circolano 10 milioni di auto ibride, in Italia ne sono state vendute dal 2000 a oggi oltre 145mila e l’ultimo mese di maggio ha rappresentato il record di sempre di immatricolazioni che hanno toccato quota 6.841 (3.651 nel 2016) e una quota di mercato del 3.3% (che sale al 4.2% se s’intende solamente quello privato). A giugno eravamo a 6.283, esattamente il doppio rispetto all’anno precedente con tutte le prime cinque posizioni monopolizzate dal duo Toyota-Lexus, che ha recentemente festeggiato i vent’anni di auto ibride. La prima, lanciata nel 1997, era la Prius. In pochissimi ci scommettevano; chi lo ha fatto, ha vinto.
