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Mazda CX-5, ecco la seconda generazione

Per Mazda la CX-5 non è un modello come tutti gli altri: fu quello d’esordio, nei primi anni Dieci, dopo la fuoriuscita di Ford dal pacchetto azionario. La CX-5 è insomma la prima auto del nuovo corso della casa giapponese. Al Salone di Ginevra il pubblico ha potuto ammirare la seconda generazione del Suv compatto di segmento D che dopo più di cinque anni cambia (parzialmente) volto.



698 volte Mazda CX-5

Rispetto al primo modello sono cambiati 698 elementi, il risultato di un duro lavoro di restyling portato a termine da una batteria di 1.500 tecnici. Ma quali sono le differenze principali tra prima e seconda generazione? Il design prima di tutto: più raffinato, armonico nelle forme ed elegante nella versione 2017 con i fari a led più piccoli e più puliti nelle forme, il musetto più tridimensionale e l’ampia presa d’aria frontale. Più lunga (4.55 metri) e più bassa rispetto alla serie precedente, ha un’aerodinamicità migliorata del 6%, un abitacolo più arretrato e una scocca più rigida del 15%. Il bagagliaio è familiare e arriva fino a 1.620 litri di capienza con i sedili posteriori abbattuti. La seconda generazione della CX-5 bada molto alla comodità di guidatore e passeggeri: la plancia dei comandi è più alta, i sedili più comodi con tanto spazio in più per la testa e le gambe dei passeggeri posteriori, e inoltre i doppi vetri anteriori e i materiali utilizzati garantiscono una sorprendente insonorizzazione.

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Mazda CX-5 in commercio con quattro motorizzazioni

La nuova Mazda CX-5 sarà disponibile in abbinamento all’unità SkyActive-D 2.2 turbodiesel, nelle versioni da 150 e 175 cv e allo SkyActiv-G 2.0 a benzina da 165 o 160 cv nella versione a quattro ruote motrici. C’è la possibilità di scegliere tra cambio manuale o automatico, e la trazione integrale i-Active Awd è stata aggiornata insieme al G-Vectoring Control che punta a migliorare il comfort di marcia. Lungo l’elenco di sistemi di ausilio alla guida che si traducono in tecnologia e sicurezza, tra cui il G-Vectoring Control che varia la coppia del motore per ottimizzare il carico su ciascuna ruota, i controlli di stabilità e trazione, la frenata automatica e molti altri.

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Mazda CX-5, la replica di un successo

Mazda CX-5 va a inserirsi in un segmento particolarmente di successo sia nel nostro Paese che all’estero. È lecito dunque attendersi un successo di vendite che ricalchi o migliori quanto ha saputo fare la prima generazione, best-seller di marchio in Europa con 375mila esemplari venduti dal 2012, di cui 12mila in Italia, e oltre un milione e mezzo nel mondo (+25% dal 2012). Per Mazda è stato un 2016 estremamente positivo: in un solo anno il marchio ha fatto segnare un +47% nel mondo e +12% in Europa e le aspettative sono quelle di crescere ancora, sia in tutto il 2017 che nel primo trimestre del 2018 quando si chiuderà l’anno fiscale nipponico e la nuova CX-5 sarà ampiamente a regime sul mercato.

Mazda CX-5, rosso cristallo è ancora più bella

E se vuoi distinguerti, al momento di acquistare la nuova Mazda CX-5 scegli la nuova ed esclusiva livrea Soul Red Chrystal, a tre strati di vernice, inserita in catalogo oltre alle otto già a disposizione. Cos’ha di particolare questo colore (rosso)? Le piccolissime (invisibili a occhio nudo) scaglie di alluminio – inserite dai designer giapponesi di Mazda – che assorbono la luce per rendere più profonda l’ombra.