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Multe in auto all’estero: giro di vite

MultaFinlandia

Le multe prese in un altro Paese europeo? D’ora in avanti non ci sarà più scampo. È in arrivo infatti un provvedimento che permetterà alle autorità di polizia del Paese in cui è scattata la sanzione di identificare velocemente il veicolo e quindi il trasgressore. Ecco come funzionavano le cose in passato e le novità previste nei prossimi mesi.

Una deregulation europea per le multe in auto

Fino a oggi, per le autorità preposte, era quasi più conveniente far finta di nulla nel caso in cui una sanzione fosse destinata a veicoli con targa straniera. E questo per tre motivi:

  • l’identificazione del trasgressore richiedeva molto tempo, e quindi tanti sforzi e costi alti
  • le differenze tra le giurisdizioni dei vari Paesi non permettevano di prendere provvedimenti in modo chiaro e veloce
  • il quadro era reso ancor più complesso dalle difficoltà linguistiche e di comunicazione

Mantova

Foto Massimo Telò

E gli automobilisti erano perfettamente al corrente della loro impunibilità. Qualche esempio? Uno studio della Commissione europea dimostra come gli automobilisti stranieri, seppur costituiscano in media il 5% del traffico, producano ben il 15% delle infrazioni per eccesso di velocità. In Francia addirittura il 25%, percentuale che sale quasi al 50% nei periodi di vacanza. Anche in Italia il quadro è il medesimo: nella città di Mantova, tra il 2010 e il 2013, circa la metà delle multe non pagate è stata opera di auto immatricolate all’estero. Insomma, oltre confine il piede è più pesante.

In arrivo un giro di vite

Lo scenario, però, è destinato a cambiare. C’è infatti l’accordo tra i ministri dell’Ue per la condivisione dei dati delle varie Motorizzazioni in un unico database da cui le polizie potranno, in pochi secondi, ricavare le informazioni dei veicoli e dei proprietari. Il verbale, poi, sarà notificato via posta, accompagnato da una lettera standard scritta nella lingua del destinatario e da un modulo su cui specificare il nome del guidatore al momento dell’infrazione. Chi la riceverà, avrà 60 giorni di tempo per rispondere. Tutto questo in ottemperanza alla direttiva europea 2011/82/UE (D.lgs 37/2014 entrato in vigore dal 24 marzo), nata per agevolare lo scambio transfrontaliero di informazioni sulle infrazioni in materia di sicurezza stradale.

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Curiosità finlandese

In futuro, insomma, converrà prestare maggiore attenzione. E se la tua busta paga è particolarmente ricca, dovrai essere ancor più prudente se ti troverai alla guida in Finlandia: qui, infatti, le multe sono tarate in base al reddito. Più guadagni, più paghi. Che ne pensi?