Dieci regole d’oro per migliorare la sicurezza stradale. Sono quelle stilate dalla Fia (Federazione internazionale dell’automobile) – con il supporto dell’Aci (l’Automobile club italiano) e di tutti gli altri Automobile club internazionali – che ha lanciato un appello online per invitare gli automobilisti a rispettare il nuovo decalogo. L’obiettivo è quello di fermare la strage di incidenti stradali che ogni anno causano nel mondo un milione e 300mila vittime e oltre 50 milioni di infortuni.
I consigli per una guida sana e sicura
Vediamo quali sono i consigli da mettere in pratica tutti i giorni per migliorare il proprio stile di guida.
- Allacciare le cinture di sicurezza: ho la responsabilità di tutti i passeggeri.
- Rispettare il codice della strada: le regole esistono a tutela di tutti noi.
- Rispettare i limiti di velocità: la mia auto è di metallo, i pedoni e i bambini no.
- Controllare gli pneumatici: sia l’usura che la pressione, anche della ruota di scorta.
- Guidare solo se sono lucido: se ho bevuto o fatto uso di droghe, rappresento un pericolo per la strada.
- Proteggere i bambini a bordo: utilizzo i seggiolini e gli altri sistemi di ritenuta.
- Non distrarsi: se telefono o invio messaggi sono un pericolo.
- Fermarmi quando sono stanco: meglio arrivare tardi che non arrivare affatto.
- Indossare il casco: i motorini e le biciclette non mi proteggono la testa.
- Essere cortese e rispettoso nei confronti degli altri conducenti.
L’esempio dalla Formula 1
Il buon esempio arriva da chi in pista sfila a oltre 300 chilometri orari con la sua monoposto: Lewis Hamilton, campione del mondo di F1 e Ambasciatore 2015 della campagna per la sicurezza stradale FIA “Action For Road Safety”. E primo sostenitore di questa iniziativa: «Le 10 Regole d’Oro FIA sono norme basilari, che può e deve seguire chiunque in tutto il mondo».
Numeri che fanno impallidire
Se tutti seguissimo l’invito di Hamilton, contribuiremmo a migliorare le cifre della sicurezza stradale pubblicate dalla Fia lo scorso mese di marzo. Ecco le più significative:
- nel mondo muore una persona ogni 30 secondi per incidente stradale;
- gli incidenti stradali sono la prima causa di morte per i giovani fra i 15 e i 29 anni;
- indossare la cintura di sicurezza può ridurre del 50% il rischio di rimanere uccisi;
- il 50% delle persone che rimangono uccise negli incidenti sono utenti vulnerabili (pedoni, ciclisti o motociclisti).
È il caso di correre ai ripari, insomma. E la soluzione – molto semplice – è sotto gli occhi di tutti.