Per la prima volta nella sua storia la storica corsa attraverserà le strade del capoluogo lombardo.
Enzo Ferrari la definì: “Un museo viaggiante unico al mondo”. Parlava della “1000 Miglia”, la rievocazione della mitica corsa che si svolse dal 1927 al 1957.
Foto di JHMimaging
1000 Miglia: il percorso in città
L’appuntamento è previsto per sabato 19 Maggio. Le auto storiche dovrebbero varcare i confini di Milano a partire dalle ore 10. Arriveranno da Lodi – quindi dall’A1 – entrando in città a Rogoredo, da via Giovanni Battista Cassinis. Proseguiranno quindi verso Piazza Duomo percorrendo Corso Lodi e Corso di Porta Romana. Davanti alla cattedrale sarà svolta l’operazione di Controllo Timbro che consentirà poi al serpentone di auto storiche di ripartire per lasciare il capoluogo meneghino percorrendo via Manzoni, via Turati, Piazza della Repubblica per giungere nel quartiere di Porta Nuova. Da lì si ripartirà alla volta del Museo Storico del’Alfa Romeo di Arese, percorrendo Viale Elvezia, Corso Sempione, Viale Certosa e Via Gallarate.
1000 Miglia: i numeri
Una crescita costante. Si può riassumere così il successo di una manifestazione che attira sempre più l’attenzione dei tanti appassionati presenti in tutto il mondo. Nell’ultimo quinquennio gli equipaggi iscritti sono aumentati del 14% – passando da 626 a 725, per un totale di 1450 persone coinvolte –, in rappresentanza di più di 75 marchi diversi e un numero di Paesi coinvolti cresciuto quasi del 50%. Un ruolo importante è svolto comunque dagli equipaggi italiani, che nel 2018 rappresentano ancora il 28% del totale delle richieste di partecipazione rivolte all’organizzazione. A prendere il via da Brescia saranno però solo 900 fortunati a bordo di 440 vetture – cui si aggiungeranno le 10 appartenenti alla Categoria Militare – di 72 diversi marchi. Ultima curiosità: fra le vetture che affronteranno il percorso ben 99 presero parte ad almeno una delle edizioni che si svolsero fra il 1927 e il 1957.
Foto di Roberto Cerruti
1000 Miglia: la storia della corsa
È il 1927. Dopo due decenni di attività sotto l’egida dell’Automobile Club di Milano, l’Automobile Club di Brescia fu ufficialmente costituito e da subito cominciarono i preparativi per l’organizzazione della prima 1000 Miglia, cui da subito fu affiancato lo storico marchio con la Freccia Rossa. All’organizzazione della prima edizione collaborò anche la Gazzetta dello Sport che in quegli anni organizzava già il Giro d’Italia ciclistico. Come si legge sul sito ufficiale della corsa, è il sette il numero che ricorre nella storia di questa manifestazione automobilistica. Alla prima edizione del 1927 ne seguirono altre undici, fino al 1938, anno in cui si verificò il primo grave incidente. Sono gli anni di piloti entrati nella storia come Campari e Nuvolari.
Si riprese dopo la fine della guerra, nel 1947, protagonisti Nuvolari e Biondetti, che diedero vita a duelli epici. Gli anni successivi furono quelli in cui la corsa divenne appannaggio dei piloti professionisti, con l’arrivo sul percorso di marchi storici internazionali come Porsche e Mercedes che si andarono ad aggiungere ai marchi italiani e inglesi, già presenti nelle edizioni precedenti. La corsa fu sospesa definitivamente nel 1957, edizione caratterizzata da un grave incidente che di fatto ne decretò la chiusura definitiva.
1000 Miglia: le rievocazioni
Al tragico indicente di Guidizzolo seguirono vent’anni di silenzio, interrotti con la prima rievocazione di questa corsa storica avvenuta nel 1977, cinquant’anni dopo la prima edizione. Fu solamente nel 1987 che la 1000 Miglia rinacque nella veste che conosciamo oggi, suscitando da subito grande entusiasmo con 300 vetture partecipanti e 1500 giornalisti accreditati, provenienti da tutto il mondo. Un entusiasmo continuato a crescere in questi anni fra gli appassionati. Una manifestazione che oggi rappresenta un gioiello nel panorama internazionale e che per la prima volta sceglie di attraversare la città che negli ultimi anni ha rappresentato il volto migliore dell’Italia nel mondo.
Foto di Mau47
