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Cromosoma Ypsilon

In principio era l’Autobianchi A112, la “piccola” italiana che ha conquistato soprattutto i giovani e le donne di due generazioni, dal 1969 al 1985. Poi arriva il turno della Y10, l’auto che “piace alla gente che piace”, come recitava uno spot pubblicitario in voga negli anni ’80. In seguito il marchio Autobianchi si defila lasciando spazio al brand Lancia (sigla con la quale la Y10 era già conosciuta in Francia e in Germania), che dà vita alla Y nel 1995, per poi arrivare, con qualche restyling, all’attuale Ypsilon, i cui primi esemplari hanno visto la luce nel 2003.

Un successo lungo mezzo secolo

Queste vetture, tutte insieme, hanno venduto quattro milioni di esemplari e la loro storia ha coinvolto tre marchi storici della galassia Fiat: Autobianchi – quello della mitica Bianchina – Lancia e Alfa Romeo, nei cui stabilimenti di Arese è stata assemblata la Y10 a partire dal 1992, quando fu chiusa la storica fabbrica Autobianchi di Desio. Insomma, una storia che dura, senza soluzione di continuità, da quasi mezzo secolo, iniziata negli anni ’60 su espressa volontà di Fiat per contrapporre un’auto piccola all’inglese Mini-Minor, che aveva “invaso” il mercato italiano, e per soddisfare le esigenze di una nuova clientela femminile che chiedeva auto facili da guidare.

La storia di Lancia

Gli anni del “boom”

La A112 viene presentata per la prima volta al Salone dell’automobile di Torino nel 1969. Si dice che da quel momento gli uffici commerciali dell’Autobianchi siano stati letteralmente “sommersi” di ordini, tanto che non fu sufficiente potenziare le linee di produzione per accorciare i tempi d’attesa per la consegna, che toccarono punte di un anno. Ne furono prodotte otto serie (e 1,3 milioni di esemplari) tra cui, nel 1971, anche la variante Abarth, ora considerata un vero e proprio oggetto di culto tra gli appassionati. La vettura fu anche protagonista, dal 1977, del Trofeo A112 Abarth, palestra dei più grandi piloti di rally italiani degli anni ’80 e ’90, e che sopravvive grazie alla volontà degli ancora numerosi appassionati.

Autobianchi A112 Abarth

La storia continua

L’ultima A112 viene prodotta nel 1986, ma già dall’anno prima si era affacciata sul mercato la più moderna (e squadrata) Y10, nata sulla meccanica della Panda, che riscosse un grande successo sia tra il pubblico femminile sia tra la borghesia rampante delle grandi città come Milano: furono più di un milione le vetture vendute. Con la Lancia Y nel 1995, invece, le linee si ammorbidiscono e il successo di pubblico è immediato: 42mila auto prodotte nei primi due mesi. Piaceva alle donne, perché è piccola ed elegante, e in tanti la ricordano per la strumentazione spostata al centro della plancia. Caratteristica mantenuta anche dalla Lancia Ypsilon, l’ultima della famiglia, sempre più femminile e sinuosa, baluardo del marchio Lancia nelle classifiche di vendite in Italia dove è costantemente nella Top10. La storia continua.

infografica Lancia