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I cinque migliori papà in macchina

16 Marzo 2018

Un grazie a tutti i padri che danno il meglio di loro al volante mentre accompagnano i figli, in auto e nella vita.

Spesso la macchina è lo specchio migliore della personalità del proprietario. Così, in occasione della Festa del Papà, abbiamo provato a descrivere i cinque comportamenti più diffusi dei padri in auto.

Papà in macchina. Il precisino.

Una caratteristica che si passa di padre in figlio. Il sabato mattina – solitamente dopo aver fatto la spesa – c’è un luogo sacro in cui bisogna recarsi per celebrare il rito della pulizia del veicolo: l’autolavaggio. Del resto in macchina del papà, anche in viaggi da più di mille chilometri, non si mangia. Unico liquido concesso: l’acqua (le bevande zuccherine, si sa, sporcano). Il precisino ha due nemici: i figli molto piccoli che non è ancora riuscito a educare alla maniacalità della pulizia dell’auto e il meteo che sbaglia. Li potreste vedere in lacrime seduti su un marciapiede quando, non appena lavata l’auto, le gocce di pioggia cominciano a scendere implacabili. La cosa incredibile è che la loro capacità di tenere in ordine l’auto è inversamente proporzionale a quella di riordinare casa. Le mogli ne sanno qualcosa. Dottor Jekyll e mister Hyde.

Foto di  Halfpoint

Papà in macchina. L’imbruttito.

È il papà che non si vergogna di lasciarsi andare, magari dopo una giornata faticosa in ufficio. Unico obiettivo: portare la famiglia a destinazione in orario. Nemico numero uno: il guidatore della domenica. Si muove nel traffico come un pesce in un fiume. Fra un “Il limite è 50 km/h non è 30 km/h, chi ti ha dato la patente?” e un “Ma se devi girare metti la freccia!” mette alla prova le sue abilità di pilota perché non c’è tempo da perdere. Se può, evita la circonvalla, la dove c’è una massiccia concentrazione di rilassati al volante. Avvertenza: nei viaggi lunghi farà di tutto per non fermarsi all’autogrill. Tutto tempo perso. Si racconta di figlie disperate che chiedevano aiuto dal finestrino!

papà in macchina l'imbruttito

Foto di  Minerva Studio

Papà in macchina. L’intrattenitore.

Che siano le 6 e mezza di mattina, le 7 di sera o le 3 di notte, il papà intrattenitore in auto è un vero e proprio compagnone, un animatore dell’abitacolo. C’è il karaoke, rigorosamente con canzoni che il resto della famiglia non ama (per usare un eufemismo) e che lui invece canta a squarciagola, costringendo gli altri a ricorrere agli auricolari. C’è l’interrogatorio di prima mattina, uno dei sistemi di tortura più temuto dalla maggior parte dei figli adolescenti. Ci sono i giochi per tutta la famiglia, un tentativo sincero di fare gruppo non sostenuto nemmeno dalla mamma che sta guardando i saldi sulla app per lo shopping online. C’è persino l’imperituro tentativo di allietare il gruppo con barzellette e freddure che però, inevitabilmente, fanno ridere solo lui. Solo una cosa non troverete mai in questa vettura: il silenzio. Con buona pace degli altri membri della famiglia.

papà in macchina intrattenitore

Foto di  EMkaphotos

Papà in macchina. Il disordinato.

Probabilmente questo papà è una Partita Iva costretta a trasformare la sua auto nel suo ufficio, perciò chiediamo a tutti di avere pazienza. Una volta al mese organizza per la famiglia una caccia al tesoro nell’auto (lavata non più di due volte l’anno, se se ne ricorda) per tentare di trovare la fattura che deve dare al commercialista e che non trova. Si narra che in una di queste cacce al tesoro siano state trovate la biro che i futuri suoceri gli avevano regalato alla laurea che non trovava più da circa cinque anni, il resto di un panino trasformatosi in un animale da compagnia e un ciuccio non più utilizzabile dal figlio che sta finendo la scuola primaria. Hanno anche girato un famoso film in una delle auto di questi straordinari papà: “Strani oggetti e dove trovarli”. Un film imperdibile (se non lo lasciate in auto).

papà in macchina disordinato

Foto di  tommaso79

Il papà

Ci sono papà di tutti i tipi in macchina. Li abbiamo un po’ presi in giro in questo articolo. Ma in fondo l’auto è il luogo attraverso il quale condividiamo con loro tanti momenti. La usano per accompagnare i figli a scuola, li vanno a prendere in pigiama quando più grandi escono le prime volte con amici e amiche, portano giovani atleti e atlete in giro durante i week end in luoghi sperduti. Indipendentemente da come si comportino in auto, in fondo, dovremmo approfittare di giornate come il 19 marzo, la Festa del Papà, per dirgli un semplice, grande, grazie. Magari, se glielo dite mentre sta guidando, potrete anche vedere scendere una mezza lacrima mentre ha le mani sul volante. Sicuramente è un moscerino che gli è entrato nell’occhio.

ps. In Mocauto abbiamo un sacco di auto che farebbero felici ogni papà. Qui trovi una selezione delle più spaziose.