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Altre novità da Arese: riapre il museo Alfa Romeo

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Il 105esimo compleanno di Alfa Romeo passerà alla storia. Oltre all’anteprima mondiale della nuova Giulia, martedì 30 giugno è stato riaperto al pubblico il museo storico di Arese. Una struttura rinnovatissima che accoglie dentro di sé 69 “gioiellini” di una delle case automobilistiche più prestigiose in Italia e nel mondo. Prestigio testimoniato anche dalle celebri parole del campione del mondo di F1 Juan Manuel Fangio: «Correre per Alfa Romeo per un pilota è come per un tenore essere chiamato cantare alla Scala».

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Quali sono i modelli esposti?

Tra i 257 modelli di proprietà del Museo, sono stati selezionati quelli che non solo hanno segnato l’evoluzione del marchio, ma anche la storia dell’automobile. Si va dalla prima vettura A.L.F.A. (dal nome originario: Anonima Lombarda Fabbrica Automobili), la 24 Hp, a quelle mitiche che si imposero alle Mille Miglia, come la 6C 1750 Gran Sport di Tazio Nuvolari, le 8C carrozzate Touring e la Gran Premio 159 «Alfetta 159», campione del Mondo di Formula 1 con Fangio; e ancora la Giulietta, vettura simbolo degli anni ’50, e la 33 TT 12. Ci sarà anche la nuova Giulia, ma solo fino a metà luglio, dopodiché la rivedremo a settembre a Francoforte.

Una struttura avveniristica

Il “nuovo” museo ha poco a che fare con la vecchia struttura che è rimasta aperta tra il 1976 e il 2011. L’edificio è stato completamente ristrutturato in meno di un anno dall’architetto Benedetto Camerana. Il minimo comune denominatore dell’edificio è rappresentato dalla struttura rossa che attraversa tutto il complesso museale, composto da sei semi-piani che accolgono le vetture. Particolarmente caratteristico il finale dell’esposizione: dalle “bolle emozionali”, cioè filmati a realtà virtuale proiettati a 360 gradi, alla speciale sala in cui il visitatore, seduto su poltrone interattive, può assistere alla proiezione 4D di filmati dedicati ai leggendari successi Alfa. Il museo sarà visitabile tutti i giorni, eccetto il martedì, dalle ore 10 alle 18, con un prolungamento dell’orario fino alle 22 il giovedì.

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Rivive anche la pista di collaudo

E c’è un’altra novità che ha ravvivato la sede Alfa Romeo di Arese: oltre al museo, riprende vita infatti anche la pista di collaudo, che misura 1.600 metri e che, grazie alla larghezza della carreggiata, garantisce il massimo delle misure di sicurezza. La gestirà per i prossimi 15 anni Ruggero Campi, il presidente di Aci Vallelunga che ha in carico anche l’omonimo circuito romano. In passato lungo questa striscia di asfalto furono collaudate migliaia di automobili storiche: ora sarà utilizzata anche per corsi di guida sicura.