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Auto a trazione anteriore o posteriore?

Trazione anteriore

Anteriore, posteriore o integrale? Stiamo parlando della trazione delle automobili, ovvero su quali ruote viene trasferita la potenza sprigionata dal motore. Chi basa la scelta dell’auto nuova da acquistare su questo particolare è di certo un automobilista molto attento alle prestazioni e alla gestione del veicolo nelle situazioni più al limite. Ma quanti sono quelli che entrando in una concessionaria chiedono, prima di scegliere, di quale trazione sia dotato il modello prescelto?

Trazione anteriore, la più popolare

Va innanzitutto detto che circa il 70% delle automobili in circolazione è a trazione anteriore. E dire che all’inizio erano tutte a trazione posteriore, visto che la tecnologia non consentiva di progettarne ruote davanti che fossero sia sterzanti che motrici. Da allora la situazione si è capovolta con le auto a trazione anteriore più numerose perché più semplici da produrre e di conseguenza più economiche ma in grado comunque di garantire elevate prestazioni. Non sappiamo però quanto influisca sulla scelta d’acquisto, anche perché i sondaggi non la inseriscono tra i parametri. Come GfK Eurisko, che inserisce tra i fattori valutati al momento dell’acquisto di un’auto il rapporto qualità/prezzo (indicato dal 76% degli intervistati), l’affidabilità (52%), la sicurezza (51%), i consumi (49%), la linea esterna (30%), la spaziosità (20%) e le prestazioni (18%).

Auto a trazione anteriore

Come detto sono le più “popolari” proprio perché facili da gestire, economiche e più leggere. La differenza principale nella guida tra anteriore e posteriore la si nota in curva: nell’auto a trazione anteriore il peso in accelerazione si sposta nella parte posteriore alleggerendo le ruote motrici con un possibile innalzamento del muso; c’è una piccola perdita di aderenza e uno sbandamento verso l’esterno (sottosterzo) correggibile alzando un poco il piede dal pedale.

Trazione posteriore

Auto a trazione posteriore

La trazione posteriore valorizza maggiormente la potenza del veicolo ed è molto utilizzata sulle auto sportive. Garantisce una guida più appagante e una migliore aderenza. Come si comporta il veicolo in curva e in accelerazione? Tende a sbandare posteriormente spingendo verso l’interno della curva (sovrasterzo): togliere potenza al motore è un trucco per evitare scompensi.

La terza opzione, auto a trazione integrale

O 4×4. Si dice sia la “migliore” perché garantisce un trasferimento dei pesi in accelerazione più equilibrato sui due assi; di conseguenza l’auto resta incollata anche su fondi scivolosi o nevosi. È il classico mix di vantaggi e svantaggi delle due versioni già illustrate; assomiglia alle trazioni anteriori come facilità e a quelle posteriori come feeling di guida. Le 4×4 possono essere a loro volta divise in altri due grandi gruppi: quelle a trazione integrale permanente, che hanno sempre tutte e quattro le ruote motrici, e quelle a trazione integrale disinseribile in cui possiamo scegliere se collegare o meno tutte e quattro le ruote al motore. Va precisato che, come è intuibile, una 4×4 consuma mediamente di più rispetto alle altre auto.

Trazione integrale